Secondo test archiviato. La Roma vince nettamente a Frosinone, giocando anche bene: qualità di palleggio, verticalità, qualche solito problema difensivo, aspettando l’amichevole con una squadra di A, sabato a Cagliari.
Il reparto che preoccupa di più è la difesa. Fonseca aspetta Smalling e nel frattempo, contro la formazione allenata da Nesta, si arrangia con Cristante centrale. Due dei tre visti ieri tra i titolari sono dentro il progetto, Ibanez (uscito per un infortunio, a quanto pare non grave) e Mancini, il resto è in divenire.
A destra si vede Karsdorp, in cerca di squadra ma nel frattempo si mette in mostra, con buone giocate (qualche errorino pure) e un gol, quello del vantaggio. Fonseca deve valutare bene l’olandese, soprattutto la sua affidabilità fisica, visto che nell’attuale 3-4-3 (stesso discorso vale per Florenzi, pure lui dato in partenza) si sente a suo agio. A proposito di terzino, a sinistra bene anche Calafiori, che ha la strada spianata dalla partenza di Kolarov (in attesa di Spinazzola, neo rientrato dalla Nazionale).
Il duo di centrocampo è quello giusto, Diawara-Veretout. Non avendo Dzeko, il tecnico schiera Mkhitaryan davanti, una specie di centravanti di movimento, bravo anche negli assist (vedi quello della rete del 3-0 di Pellegrini, tra i due l’intesa è ottima). Alle sue spalle Under, che ha caratteristiche simili a Zaniolo (segna un gol su assist di Mancini), e Pellegrini, che sa giocare anche nella linea dei mediani.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni