L’ultima prova generale della Roma prima dell’inizio del campionato si chiude con più ombre che luci e con l’appello di Fonseca al neo presidente Friedkin. Una richiesta chiara di mercato. “La squadra non è definitiva, c’è chi deve uscire e c’è chi deve entrare. Ho parlato con Fienga, stiamo cercando insieme le migliori soluzioni per la squadra. L’impatto con il presidente e con suo figlio è stato molto positivo. È importante avere il numero uno vicino alla squadra, è importante che veda come lavoriamo. Loro sono motivati proprio come lo siamo noi“.
Questo per via del primo tempo. La difesa giallorossa è andata in tilt con un paio di schemi semplicissimi messi in campo dall’ex Eusebio Di Francesco che hanno permesso al Cagliari di andare nell’intervallo per 2-0. Fonseca, davanti al 4-3-3 di Di Francesco aveva iniziato con la difesa a 3, ma era subito passato al 4-2-3-1 per difendere sulle corsie esterne.
Il tecnico ha trovato almeno la mossa giusta nell’intervallo: dentro Under al posto di Cristante e Pellegrini arretrato a centrocampo insieme a Diawara. È stato proprio il turco ad accorciare le distanze con un bel sinistro in diagonale. Due minuti dopo il pareggio di Mkhitaryan, uno dei più in forma. Ennesimo infortunio per Perotti, dopo soli 13 minuti.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri