La terza può essere quella buona. Le prime due apparizioni da titolare con la maglia della Roma di Borja Mayoral sono arrivate nelle sfide di Europa League contro Young Boys e Cska Sofia (ha giocato anche qualche minuto finale contro il Benevento) e per adesso il rendimento dello spagnolo non è stato quello che tutti si aspettavano. In primis il giocatore stesso.
Domani nel match contro il Cluj Fonseca manderà nuovamente in campo dall’inizio il classe 1997, smanioso di trovare il primo gol in giallorosso e di potersi scrollare di dosso critiche e dubbi sulla sua utilità come riserva di Dzeko. Borja Mayoral è arrivato negli ultimi giorni del calciomercato dal Real Madrid, con la formula del prestito biennale oneroso (2 milioni) e un duplice diritto di riscatto a 15 milioni al termine della prima stagione romana e a 20 milioni alla fine della seconda.
L’investimento da parte della società è stato quindi al momento limitato, ma di certo sia i dirigenti che lo staff tecnico si aspettano che la punta inverta il trend delle ultime due partite, dove, al di là degli errori e della poca incisività con la palla al piede, è apparso quasi un estraneo rispetto ai compagni di squadra, con la necessità di ambientarsi al meglio in un nuovo contesto tattico.
La sfida casalinga con il Cluj può essere l’occasione giusta per sbloccarsi, anche in virtù del fatto che alle sue spalle ci saranno due giocatori di primo piano visto il risentimento muscolare al flessore della coscia sinistra accusato da Carles Perez. L’esterno catalano sarà rivalutato nella rifinitura odierna, ma al massimo potrà andare in panchina, costringendo quindi due tra Pedro, Mkhitaryan e Pellegrini agli straordinari, a meno di un utilizzo di Veretout in mediana al fianco di Cristante e l’avanzamento di Villar sulla trequarti. Per il resto la formazione prevederà il solito turnover europeo, con il ritorno dal primo minuto di Bruno Peres (parlerà in conferenza stampa con Fonseca) e il riposo in difesa per Smalling.
Nel frattempo oggi, dopo il rinvio concesso ad ottobre, in Corte Sportiva d’Appello sarà discusso il ricorso presentato dalla Roma sul «caso Diawara», vicenda che ha portato alla sconfitta per 3-0 contro il Verona. La strategia difensiva dell’avvocato Conte, legale dei giallorossi, punterà a dimostrare che l’errore non ha portato alcun vantaggio e che non c’è stato alcun tentativo di aggirare i regolamenti, visto che nella lista degli over 22 da consegnare alla Lega c’erano ancora ben quattro slot disponibili in cui inserire il nome del centrocampista guineano, ancora alle prese con il Covid-19.
L’udienza si svolgerà in videoconferenza proprio a causa delle norme per contenere i contagi del virus e prevederà un intervento del Ceo Fienga, che tenterà di spiegare la buona fede del club. La società di Trigoria continua intanto a lavorare sul fronte direttore sportivo – Campos e Berta restano davanti a tutti, Boldt ha ufficialmente rinnovato fino al 2023 con l’Amburgo – e ha rinnovato l’accordo con Tombolini, che sarà per la seconda stagione consecutiva fornitore ufficiale e Fashion Partner.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora