La Roma per ora resta quotata a Piazza Affari. Fallisce l’obiettivo di Dan Friedkin di togliere il club giallorosso dal listino milanese attraverso l’offerta pubblica totalitaria promossa dopo aver acquistato l’estate scorsa da James Pallotta l’86,6% del capitale della squadra.
L’opa, partita lo scorso 9 ottobre a 0,1165 euro ad azione, ha raccolto l’adesione solo dell’1,674% del capitale, nonostante una settimana di proroga del periodo di offerta. Troppo basso il prezzo proposto dai nuovi proprietari americani: un terzo circa del valore del titolo quando l’opa è stata annunciata lo scorso agosto e ancora largamente sotto anche agli 0,1484 euro segnati ieri in chiusura delle azioni in Borsa.
Un valore anni luce distante dai 5,5 euro a cui la Roma venne quotata sul mercato azionario. Gli azionisti, delusi dall’offerta messa sul piatto da Friedkin, non hanno dunque accolto l’appello dell’amministratore delegato della Roma, Guido Fienga, che nelle scorse settimane aveva invitato i soci ad aderire all’offerta.
FONTE: Il Messaggero