L’ora della verità per Dzeko. Quella di oggi sarà una giornata decisiva per il destino del bomber bosniaco, alle prese con il Covid-19 dal venerdì che ha preceduto la vittoriosa trasferta della Roma a Genova. Come previsto dal protocollo dopo i dieci giorni di isolamento fiduciario il capitano giallorosso potrà sottoporsi al tampone di controllo, che se darà esito negativo potrà permettergli di uscire dalla quarantena e sottoporsi alle visite mediche stabilite dalla Figc.
L’obiettivo del numero 9 è di tornare subito in gruppo, visto che già da giorni non ha sintomi e che ieri, come testimoniato su Instagram dalla moglie Amra, si è allenato nel giardino della sua villa di Casal Palocco per non perdere la condizione fisica. Ma i casi Diawara e Calafiori, costretti a restare a casa per ventuno giorni, impongono cautela. Nella seconda metà d iquesta settimana sarà inoltre più chiaro il destino di Pellegrini (positive anche la moglie e la figlia), Fazio, Santon e Kumbulla, anche loro alle prese con il virus.
Intanto questa mattina alle 11 la squadra si ritroverà a Trigoria per il primo vero allenamento a ranghi completi dopo le sedute individuali svolte per contenere il contagio da Coronavirus. Gli occhi di Fonseca saranno in particolare puntati su Spinazzola e Carles Perez, che devono ritornare al 100% dopo i rispettivi infortuni muscolari, ma con ogni probabilità saranno a disposizione per la sfida con il Parma.
Sul fronte direttore sportivo continua la caccia dei Friedkin dopo il mancato accordo con Campos. Il dirigente portoghese ha in mano un’intesa con un fondo di investimento che entrerà nel mondo nel calcio e si affiderà a lui per la parte tecnica. L’offerta è nettamente superiore a quella di diversi club interessati, tra cui la Roma, che però non gradiva una collaborazione a distanza.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora