Così arrabbiato non si era visto mai. Paulo Fonseca, alla vigilia della sfida decisiva per il primo posto nel girone di Europa League, fa scudo alla squadra dopo la sconfitta di Napoli e le voci (smentite pure dal club) di una sfuriata di Friedkin negli spogliatoi: «Non è vero. Dal primo giorno che sono arrivato ho avuto grande rispetto verso i giornalisti. Abbiamo un rapporto onesto, ma questa notizia è una grande bugia, non è un lavoro serio. Non posso accettarlo. Con Friedkin ho parlato di quello che si può fare sul mercato, va tutto bene».
Un avvertimento a chi prova a turbare l’ambiente nel primo momento delicato della stagione per Pedro e compagni che stasera all’Olimpico (ore 21) possono ottenere – con una giornata di anticipo – il 1° posto in vista dei sedicesimi. Basta vincere con gli svizzeri dello Young Boys, ma anche un pareggio darebbe la quasi matematica certezza. I lividi di Napoli, secondo Fonseca, sono passati: «La fiducia della squadra non è minata. L’importante è capire cosa non ha funzionato ma senza drammi e depressioni. E’ qualcosa che si crea fuori, ma non voglio che entri nello spogliatoio. L’atmosfera è buona, vogliamo vincere».
Niente alibi vista la vicinanza di più impegni: «Preferirei avere più tempo per recuperare ma abbiamo sempre ruotato i giocatori in questa fase e non voglio scuse». Un’accortezza che non ha impedito una folta sequela di infortuni. Gli ultimi riguardano Veretout e Mancini. Il francese può sorridere (niente lesioni) e dovrebbe tornare già domenica col Sassuolo mentre il difensore aveva già una microlesione e starà fuori 7-10 giorni.
Il tecnico metterà in campo tante seconde linee e a gara in corso (se tutto andrà bene) darà spazio ai Primavera Milanese, Ciervo e Tripi. Anche Cristante non fa drammi: «Abbiamo sbagliato una sola partita, è un caso isolato». Proprio da Napoli, infine, potrebbe arrivare Hysaj lontano dal rinnovo. La probabile formazione: Pau Lopez; Fazio, Cristante, Jesus; Bruno Peres, Villar, Diawara, Calafiori; Perez, Pellegrini; Mayoral.
FONTE: Leggo – F. Balzani