SKY Nei giorni prima del derby si parlava spesso del duello tra te e Spinazzola, avevate preparato così la gara?
“Diciamo che sono stati giorni particolari, perché il derby è sempre diverso, i tifosi e noi lo sentiamo tanto. Sapevamo che dovevamo mettere tanta aggressività per togliere il palleggio alla Roma, la partita l’abbiamo vinta lì”.
Questo può essere un nuovo inizio? “Questa è la terza vittoria di fila, penso che la svolta c’era già stata. Questa sera abbiamo dato il meglio di noi, sotto il punto di vista tattico, fisico e tecnico. Vincere un derby è molto bello, ci dà una spinta in più”.
Sembra che voi siate tornati ai livelli dello scorso anno. “Sì, oggi è stata una Lazio incredibile, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo impostato la partita in maniera impeccabile. Quando ripartivamo facevamo le giocate giuste. Sembravamo la Lazio dell’anno scorso, siamo contenti così”.
Hai sentito una spinta da parte di Ibanez? “Secondo me io sono stato bravo a mettermi davanti al corpo, lui mi tocca la gamba. Se non fosse stato gol era rigore”.
La palla tocca il braccio? “No, non credo. Io mi sono rialzato e ho passato la palla a Luis Alberto. Ho pensato subito al rigore e non ho setito il tocco sul braccio”.
Ci pensi alla gavetta quando fai queste partite? “Sicuramente ogni tanto ci penso a da dove sono partito e dove sono arrivato. Sono stati anni difficili, soprattutto in categorie minori. Ci penso molto, ne parlo anche a casa. Sono veramente contento di essere arrivato a questo punto, in una squadra come la Lazio”.
FONTE: SKY