Primi passi in avanti nel riportare uno status di pace tra Dzeko e Fonseca. Nel giorno che ha inaugurato la settimana di lavoro a Trigoria in vista del gara con la Juventus è andato in scena un chiarimento tra l’allenatore e il bosniaco, che sin dall’eliminazione in Coppa Italia con lo Spezia non si era più allenato con il resto dei compagni e si era visto togliere la fascia da capitano a favore di Pellegrini.
Con la chiusura del calciomercato e con la mancata partenza del centravanti per il quale non si è riusciti a formalizzare con l’Inter lo scambio che avrebbe coinvolto pure Sanchez, la società giallorossa è stata subito chiara: si deve in ogni modo ricucire il rapporto e arrivare alla «firma» di un armistizio.
E in parte i dettami arrivati da Tiago Pinto – oggi alle 15.30 parlerà in conferenza stampa – e dai Friedkin sono stati immediatamente accolti dai protagonisti, che hanno iniziato a venirsi incontro. Tra Dzeko e Fonseca c’è stato infatti un primo riavvicinamento, che ha portato l’ex City ad essere reintegrato al gruppo: il numero 9 si è allenato insieme ai calciatori che non hanno giocato dall’inizio col Verona (ancora individuale per Pedro).
L’opera di riconciliazione, iniziata già lunedì dai rispettivi entourage, non può ancora definirsi conclusa, perché è ancora da risolvere il «tema fascia». Il tecnico ha ribadito che i gradi resteranno sul braccio di Pellegrini, mentre l’attaccante vuole avere di nuovo quel riconoscimento di leader dello spogliatoio.
Oggi in programma il faccia a faccia decisivo per colmare la distanza tra i due e risolvere una volta per tutte ogni questione sospesa, ma pare quasi scontata la convocazione di Dzeko per la sfida con i bianconeri di Pirlo, dove però sarà probabilmente confermato Borja Mayoral come punto di riferimento del reparto offensivo.
Nel frattempo è arrivata l’attesa notizia negativa su Smalling, che ieri mattina si è sottoposto ad una risonanza che non ha fatto altro che confermare quanto si sospettava a caldo dopo l’infortunio subito con il Verona: il difensore ha rimediato una lesione al flessore della coscia sinistra e sarà costretto a fermarsi per almeno 15-20 giorni. L’inglese salterà ovviamente l’impegno di sabato e punta a rientrare per il match di Europa League conlo Sporting Braga, in programma il 18 febbraio, o al massimo per la gara di ritorno con i portoghesi. Al suo posto giocherà Kumbulla.
A proposito di impegni europei è stata consegnata la lista Uefa, che vede l’uscita di Fazio e Jesus rispetto a quella presentata per i gironi (Pastore non c’era e resta fuori). Fonseca ha scelto di inserire El Shaarawy e Fuzato e di non effettuare il terzo cambio concesso per Reynolds, che non potrà quindi essere impiegato nelle partite della competizione continentale.
Intanto mentre la Roma ha annunciato l’apertura di una nuova academy in Sudamerica, precisamente a Quito, capitale dell’Ecuador, ieri sono arrivate le dure parole di Branchini, agente di Massimiliano Allegri, accostato con insistenza alla panchina dei giallorossi in vista della prossima stagione: «Tutte le illazioni che sono state fatte per ipotetici contatti tra la Roma e Allegri sono frutto di fantasia. E’ una fake news. Non – ha dichiarato con tono adirato il procuratore ai microfoni di TMW – ci sono mai stati contatti tra le parti. Parliamo di pura fantasia».
La notizia non ha comunque scalfito in alcun modo Fonseca, che sin dal giorno successivo al ko con lo Spezia ha incassato la fiducia dei Friedkin. E ora c’è un match con la Juventus da preparare. Senza distrazioni.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora