Dopo l’incontro avvenuto ieri tra Dzeko e Fonseca, la tregua è firmata. Lo annuncia il general manager Tiago Pinto: “I club sono famiglie e tutte le famiglie hanno problemi, ma quando li risolvono ne escono più forti. Ora dobbiamo concentrarci sul bene della Roma, è più importante degli interessi reciproci. In questo momento Edin non è il nostro capitano. Per quanto riguarda il futuro, lavoreremo nell’interesse del club e Dzeko sarà sicuramente il primo in tal senso“.
Tutto da copione: calciatore reintegrato ma degradato a favore di Pellegrini. Se a titolo definitivo o solo per un periodo si vedrò, visto che Pinto preferisce non sbilanciarsi. Si conclude un periodo di 10 giorni fatto di silenzi, esclusioni, illazioni e ricostruzioni. Fonseca, apparentemente, ne esce più forte “Io e la proprietà siamo molto soddisfatti del modo di lavorare di Paulo e lavoriamo per il presente e per il futuro. Lui non è preoccupato, la sua unica preoccupazione è preparare la gara con la Juventus”.
Continua il general manager: “Pellegrini? Io e la società crediamo che rappresenti in pieno i valori del nostro progetto. E’ un giocatore talentuoso, giovane e possiede una forte identità di questo club. Presto ci vedremo anche con il suo agente. Abbiamo preso El Shaarawy e Reynolds, due giocatori importanti che ci rafforzano. Abbiamo lavorato anche in uscita ma per un motivo o per l’altro non si sono concretizzate. Su questo non sono soddisfatto con me stesso“.
FONSECA – Il Messaggero – S. Carina