È a meno di un’ora da Porto ed è considerata la città più felice del paese lusitano. Forse per questo a Fonseca scappa più di un sorriso poche ore dopo essere sbarcato di nuovo a Braga dove ha vissuto la stagione più sorprendente della sua carriera e dove stasera (ore 18,55 su Sky, arbitro Kovacs) si gioca buona parte della qualificazione agli ottavi di Europa League con la sua Roma. Nel 2016, infatti, il tecnico conquistò la Coppa di Portogallo oltre ai quarti della competizione europea e il quarto posto con lo Sporting Braga.
Risultati che lo portarono a conquistare la panchina di Porto e Shakthar.
Poi è arrivata la Roma che oggi occupa il terzo posto in classifica (proprio come il Braga) e vuole andare avanti pure in Europa. «È speciale per me tornare in un posto dove sono stato molto felice e rivedere persone che ho nel cuore – ammette Fonseca -. Saremo avversari solo per 90 minuti e saranno duri perché sono fortissimi».
Poi sulla Roma: «Da quando sono qui la squadra è cresciuta e la mia panchina non è stata mai in pericolo. Siamo terzi e molti ci davano al sesto/settimo posto. Stiamo giocando bene e vogliamo un posto in Champions nonostante in campionato ci siano 6-7 squadre molto forti».
Un obiettivo che potrebbe passare anche dalla conquista dell’Europa League: «Una competizione molto difficile che diventa una sorta di mini Champions ora con i sedicesimi. E poi vi ripeto: il Braga è forte e gioca un gran calcio d’attacco, sarà molto difficile. Le rose si somigliano ma siamo motivati anche perché vorrei regalare un titolo ai nostri tifosi. Sarà una partita aperta, spero che anche il clima lo permetta. Speriamo non ci sia molta pioggia per offrire lo spettacolo che le squadre sono in grado di fare». Sulla fatica che spesso la Roma fa nei big match Fonseca ribadisce: «Non posso negarlo, ma è un problema di risultato e non di prestazione. Poi conta anche l’esperienza. Siamo giovani soprattutto in difesa».
Fonseca riconsegnerà per una sera il posto da titolare a Dzeko ma per la fascia c’è da aspettare: «Con lui tutto risolto, giocherà col Braga ma il capitano sarà Cristante». Insomma, tutto risolto fino a un certo punto. Spazio pure a Pedro al posto di Pellegrini mentre in difesa Ibanez è recuperato. Possibilità di turn over a centrocampo dove Diawara dovrebbe prendere il posto di uno tra Villar e Veretout.
PROBABILE FORMAZIONE: Mirante; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko.
FONTE: Leggo – F. Balzani