Con Totti e Montella
“Il mio partner preferito è sempre stato Totti. Io capivo le sue scelte in anticipo, mi piaceva fraseggiare con lui da vicino. Agli altri dicevo “correte e non rompete le palle”. Litigavo con tutti, ero sotto la sua ala protettiva e potevo fare come mi pareva. Era il mio idolo, quando ho avuto l’opportunità ho scelto la Roma per giocare con lui. Sua mamma e suo papà erano due genitori aggiunti per me. Io sono andato all’Europeo del 2004 grazie a Francesco, che ci ha messo la faccia per me con Trapattoni. Il mio rinnovo con la Roma? Avevo un accordo con Franco Sensi, poi è stato poco bene e ha preso in mano la situazione Rosella. Montella ha rinnovato prima di me, io mi sono arrabbiato e me la sono presa anche con Totti. “Mi avete rubato i soldi, mi avete truffato” gli ho detto. Poi sono andato via e con Francesco non ci ho più parlato. Ne ho combinate tante, ma mi sono divertito tanto. Abbiamo buttato via due scudetti. Io ho vinto solo una Supercoppa. Vincere a Roma ti fa rimanere nella storia in eterno”.
Con Spalletti “Era il primo di ritiro. Alzai la musica e venne Spalletti a spegnerla. Totti e Montella mi stuzzicano e mi dicono che non ho coraggio per riaccenderla, vado e la riaccendo. Arriva di nuovo Spalletti, la rispegne e gli dico che non stava allenando più quelle pippe dell’Udinese. Spalletti mi mise fuori rosa. Ero vicecapitano e quando mi disse che non lo sarei stato più presi, gli diedi la maglia e me ne andai”.
FONTE: Bobo TV