La botta tremenda, quasi simbolicamente, è costata un gol istantaneo. Anzi un autogol. Senza Jordan Veretout, la Roma si è così tanto smarrita da farsi del male da sola, regalando alla Fiorentina un pareggio insperato, a cui poi avrebbe rimediato l’intraprendente Diawara nei minuti finali. Ora Fonseca dovrà riorganizzare la squadra senza uno dei suoi fedelissimi.
Gli esami strumentali alla coscia destra, nella zona dei muscoli flessori, sono stati fissati per oggi ma i medici del club temono un infortunio muscolare molto serio: lesione tra il secondo e il terzo grado, cioè particolarmente profonda. Se così fosse, Veretout farebbe appena in tempo a tornare per le ultime partite della stagione: l’ultima di campionato è in programma il 23 maggio. E comunque si fermerebbe per 45 giorni.
È chiaro che senza un titolare così importante, la Roma deve riprendersi in toto. Non basta sostituire una figurina con un’altra perché Veretout, specialmente nelle ultime partite, agiva più da trequartista che da mediano. Le sue caratteristiche non trovano un omologo nella rosa dei centrocampisti, da Pellegrini a Cristante passando per Diawara e Villar.
Contro il Genoa la mossa più logica sarebbe il rientro di Villar di fianco a Diawara. Ma i due hanno qualità che forse non si sposano in una coppia di centrocampo. È dunque possibile l’arretramento di Pellegrini, che lascerebbe così spazio a uno degli attaccanti (Pedro o El Shaarawy).
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida