Contava soltanto vincere. Con una Roma in piena emergenza Fonseca riconosce come la prestazione disputata dalla sua squadra contro il Genoa non sia stata la migliore della stagione, ma sottolinea l’importanza della vittoria soprattutto per il modo in cui è arrivata: «Non abbiamo fatto una grande gara. Il Genoa non ha avuto opportunità, ma noi abbiamo creato poco. Il risultato è più importante più della prestazione, abbiamo vinto bene».
La mossa studiata dal portoghese per sopperire all’assenza di Veretout – arretrare Pellegrini in mediana vicino a Diawara – si è rivelata vincente e, a fine partita, il tecnico si è complimentato con il capitano giallorosso: «È un giocatore molto intelligente, ha corso tanto lavorando per la squadra. È una soluzione senza Veretout, ma lo sono anche Mkhitaryan o Villar. Mi è piaciuta la partita di Pellegrini».
Non preoccupa il digiuno di Mayoral che in campionato non segna da sei partite: «È stata una partita difficile per Borja, il Genoa si è abbassato e queste sono le partite più complicate per un attaccante. Ha corso molto per la squadra, creando spazi e non si è mai fermato».
A vestire i panni del bomber è stato Mancini, alla quarta rete stagionale, che ribadisce i concetti espressi dall’allenatore: «L’importante è aver vinto, non siamo stati una bella Roma. Non abbiamo fatto un buon secondo tempo, ci siamo abbassati consegnando sempre il pallone agli avversari. E’ difficile perché abbiamo disputato molte partite in pochi giorni, ci sono diversi calciatori che hanno giocato tanto, ma potevamo fare qualcosa in più».
Lo stacco con cui il difensore ha segnato ricorda l’episodio del gol annullato a Mkhitaryan contro il Milan per un suo presunto fallo, inesistente secondo Mancini: «Forse in quell’occasione ho saltato meglio perché sono andato molto più alto ma mi sono aiutato con le braccia. Per me era un gol regolarissimo. Anche nel gol contro l’Inter ho preso posizione con le braccia, quando vai a saltare è così».
Soddisfatto Smalling, rimasto in campo per tutta la partita e apparso in buona condizione: «Mi sento bene, non vedevo l’ora di tornare. Ho saltato molte partite quest’anno, volevo giocare tutta la gara e aiutare i miei compagni. Adesso ce la giochiamo per la zona Champions, abbiamo fatto un passo in avanti rispetto all’anno scorso».
FONTE: Il Tempo – E. Zotti