Oggi alle 14.00, il mister Paulo Fonseca e un giocatore, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Shakhtar Donetsk (domani alle ore 21.00). Tuttoasroma seguirà l’evento con diretta TV dal profilo ufficiale facebook della società giallorossa:
FONSECA Quali difficoltà si aspetta da questa partita visto che lei conosce le caratteristiche tecniche dello Shakhtar? “Io sono sicuro che sarà una partita difficile, lo Shakhtar è una buoanissima squadra,non possiamo dimenticare che hanno vinto con Real Madrid e fanno una buona stagione in Europa. Gli piacciono queste competizioni. E’ una squadra che difende bene, corta, fortissima in contropiede, dobbiamo fare una partita di grandi esigenze perchè sarà difficile”.
Dzeko può essere convocato domani e quanto è cambiato lo Shakhtar? “Dzeko sarà convocato, si è allenato con la squadra. Lo Shakhtar ha un nuovo allenatore, con le proprie idee. Ha cambiato il modulo con il 4-1-4-1, le intenzioni di questa squadra sono di quest’allenatore, lui è molto forte e lavora con le proprie idee. Gli giocatori sono gli stessi ma è diverso da quello che ho allenato”.
Villar giocherà domani e può giocare con Pellegrini a metà campo? “Dovete aspettare domani per vedere, ma è una possibilità. Può giocare con Pellegrini, può giocare Diawara con Villar, o Pellegrini con Diawara. Abbiamo tre possibilità”.
Kumbulla, Mancini, Smalling, sarà questa la difesa o può giocare Cristante? “Sarà questa, o possiamo giocare con Cristante“.
Nelle ultime sette partite abbiamo subito 4 gol, in quelle precedenti erano 14. Cosa è cambiato? “Penso che la squadra nelle ultime partite ha migliorato il momento difensivo, non solo la linea di difesa, tutta la squadra. Abbiamo capito che è importante non prendere gol e abbiamo migliorato una cosa importante. L’organizzazione della squadra è stata sempre buona ma abbiamo migliorato nell’errore che permettono alle altre squadre di uscire veloci per attaccarci. La squadra non perde molto la palla e gioca più sicura”.
Quali sono le principali differenze tra lo Shakhtar di Fonseca e Castro? “Castro ha altre idee, ha cambiato il modulo come ho detto. Principalmente questo. Se cambi il modulo cambi le intenzioni della squadra, ma penso che la differenza è questa. Ovviamente un altro allenatore ha altre idee, sta facendo molto bene”.
Quanto sarà di aiuto la sua esperienza allo Shakhtar per scegliere la tattica domani? “Noi abbiamo pensato alla nostra strategia per affrontare lo Shakhtar, non è per il mio ex club. E’ vero che conosco bene la squadra, loro anche conoscono me. conosco bene i giocatori, è vero, ma anche loro le mie idee. Abbiamo preparato una strategia in funzione di quello che fa lo Shakhtar ora, non in base a quello che facevo io”.
Nel turno precedente il Braga, poi lo Shakhtar, prima la Roma quando allenava lo Shakhtar, cosa significa per lei. E se l’assenza di pubblico può influire sul risultato finale, visto che in Ucraina c’è il pubblico? “Non è una scelta mia incontrare squadre legate al passato o futuro, non mi piace affrontare la mia ex squadra, se avessi potuto scegliere non avrei giocato con Shakhtar e Braga. Era importate giocare con i nostri tifosi, mi piace sempre giocare con tifosi, a casa o fuori. Meglio se c’è la possibilità di averli, anche in Ucraina. Il calcio con i tifosi è meglio, mi piace la possibilità di averli anche in Ucraina”.
Come sta Ibañez e se sarà convocato domani… “Si è allenato in due allenamenti in gruppo, sarà convocato”.
PELLEGRINI Siete una squadra con tanti nazionali, giocatori che hanno vinto l’Europa League. E’ cresciuta la consapevolezza con una stagione in più rispetto alla sconfitta contro il Siviglia, vi sentite forti per provare ad arrivare fino in fondo? “Deve essere così, sono due anni che lavoriamo insieme con un gruppo consolidato. Questa consapevolezza deve essere cresciuta, sappiamo che affrontiamo una grande squadra, dobbiamo avere le attenzioni del caso, ma faremo la nostra partita, con quello che pensiamo di essere più bravi a fare”.Come vivi questa altalena di giudizi dei tifosi? In tanti ti esaltano ma si aspettano qualcosa di più da te? Come vivi il fatto di essere sempre argomento tra tifosi. Ti sprona o ti senti eccessivamente bersagliato dalle critiche?
“Il calcio è bello perchè è di tutti, è bello che ognuno abbia il suo pensiero. Sappiamo di dover abituarci a questo giudizio. Ma non è questo che mi sprona, ma la voglia di fare bene. La mia unica preoccupazione è di migliorare quello che faccio in campo per essere a posto con me stesso e spero anche con tutti gli altri”.
Miglior assist man da fermo, ma ancora non sei riuscito a segnare su punizione, è vero che stai lavorando per quello in allenamento? “Si lega un po’ al discorso di prima. Sono contento di fare assist da corner perchè la squadra ha segnato, a queste statistiche pensate più voi che noi. Le punizioni? Non scelgo io, ma il mister. Restiamo anche dopo gli allenamenti per migliorare, ci alterniamo anche con i compagni. Tanti di loro hanno tantissime qualità e sono fortissimi a battere le palle da fermo. Dopo gli allenamenti ci fermiamo per migliorare, questo è l’importante, le altre cose arriveranno”.
Fienga a proposito del tuo rinnovo ha parlato di convincerti con un progetto ambizioso, tu come lo definiresti ora dopo l’arrivo dei Friedkin? “Lo definisco un progetto ambizioso, perchè ho avuto la fortuna e la possibilità di parlare con Pinto e i Friedkin e Fienga. Ho avuto modo di capire l’ambizione che hanno, ed è una cosa che mi rende felice far parte di un progetto che vuole crescere perchè io sono un calciatore che viene al campo ogni giorno per migliorare, sentire intorno a me questaa idea e identità mi fa solo che piacere. Riconosco ambizione in club, tecnico, staff e compagni”.
La Roma ha concesso più gol delle squadre al vertice della Serie A, da cosa dipende? “Ci siamo creati difficoltà da soli, spesso, non è il problema di stile di gioco perchè curiamo ciò che dobbiamo fare in allenamento nel dettaglio. Subiamo quando ci creiamo problemi da soli. Dobbiamo essere più concentrati quando subiamo il pressing. Se vogliamo stare in alto dove lavoriamo per stare c’è poco spazio per gli errori individuali e dobbiamo limitarli il più possibile”.
La Roma non ha battuto grandi club, quale è il piano per migliorare la statistica e battere lo Shakhtar che è una big? “Direi che l’unico modo è vincere queste due partite per migliorare questa statistica. Dobbiamo fare ciò che abbiamo preparato, mantenendo la concentrazione, con la consapevolezza di quello che stiamo facendo”.
Molte italiane faticano nelle coppe europee, tu come la pensi da calciatore? “La Serie A non si è abbassata di livello, anzi. Forse quest’anno stiamo vivendo uno dei campionato più belli dopo il monopolio della Juve. Credo che al Serie A sia la più difficile con Liga e Premier. La cosa delle coppe è soggettiva, penso che riguardi squadra per squadra. Cerchiamo noi di non rientrare nelle squadre che faticano, cercando di vincere domani così battiamo il dato di prima e anche questo. Così facciamo due piccioni con una fava”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari