Il 3-0 della Roma allo Shakhtar è probabilmente la prima, vera dimostrazione di forza della squadra di Fonseca. Nella stagione in cui battere le grandi è diventato tabù, la Roma è l’unica italiana a brillare in Europa. Dopo le due vittorie col Braga, liquidati anche gli ucraini, ipotecando virtualmente la qualificazione ai quarti di Europa League in attesa del ritorno di giovedì a Kiev.
E infilando, tra le certezze Pellegrini e Mancini, leader assoluti del gruppo, il primo gol di El Shaarawy dal suo ritorno, 676 giorni dopo l’ultimo datato 5 maggio 2019. Tutti italiani, tutti fortemente legati al club: una specie di manifesto programmatico non solo per il presente ma anche per il futuro dell’era Friedkin.
FONTE: La Repubblica – M. Pinci