La Roma?
“Sono al posto giusto al momento giusto. In questi due anni a Roma sono cresciuta in consapevolezza. Quando sei piccola sei più istintiva, crescendo impari a essere più razionale e pari in modo più razionale che istintivo. Sono più consapevole di quello che posso dare e dove migliorare e questa cosa mi aiuta a crescere sempre di più”.
La tua stagione? “La mia stagione personale è stata travagliata. È cominciata in un modo, poi ho avuto un problema personale però questo piccolo ostacolo l’ho avuto nella squadra giusta per potermi rialzare e oggi sto bene grazie alle mie compagne e alla società, sia in campo che fuori. La Roma è stata molto importante”.
La stagione della squadra? “La ripresa post lockdown è stata come entrare in un mondo nuovo, tra tamponi, quarantene, e così via. Il periodo è difficile, ma siamo fortunate perché siamo sempre sotto controllo e appena succede una minima cosa abbiamo un’assistenza medica impeccabile. Speriamo di uscirne al più presto, manca la vita di prima”.
La prima parte di stagione? “La Roma del 2020 è stata una Roma di tanta quantità che non ha portato a casa quanto dimostrato in campo. Abbiamo creato tantissimo, come con la Florentia in cui poi abbiamo pareggiato creando tantissimo. Ci mancava il gol e veniva meno la tranquillità, questo blocco poi è stato portato via dopo Natale”.
La svolta è stata la Supercoppa? “La Supercoppa è stata un nuovo punto d’inizio, ma ha contato molto il fatto di tornare a casa dalle famiglie, perché quando le cose a lavoro vanno male sentire l’affetto dei cari dà la tranquillità per ripartire. Questa partita ci ha dato fiducia e ci ha fatto capire che possiamo giocarcela. Così ci siamo sbloccate, abbiamo trovato consapevolezza e tranquillità. la Supercoppa è stato un trampolino di lancio per le partite successive”.
Il match con la Juventus di domani? “Significa competere e poter superare la migliore squadra. Dobbiamo avere pazienza e sfruttare tutti gli episodi. Daremo tutto per portare la finale a Roma”.
I tifosi? “Il calore dei tifosi ci manca, se penso a Roma-Fiorentina 2-2, a come esultavano i tifosi al rigore di Andressa, mi vengono i brividi. I tifosi fanno la differenza, ci mancano. Qui il calcio è diverso, non avere il tifo pesa tantissimo”.
FONTE: Roma TV