Fonseca in conferenza stampa è stato chiaro: non esiste un caso Pedro. Anzi, lo spagnolo questo pomeriggio contro il Parma giocherà da titolare. Il metodo del portoghese è chiaro: “Io sono sempre molto diretto con i miei giocatori, ma a volte per il calciatore non è facile accettare la mia verità. Ci sono ovviamente diverse personalità e diversi modi di agire. Ad esempio, se urlo con Mancini è il miglior modo per spronarlo, ma con Spinazzola devo fare diversamente. Poi ho giocatori a cui non deve dire nulla. Il feedback positivo per loro è quando li faccio giocare, quando dimostro di avere fiducia in loro“.
La tecnica per Pedro è chiara: schierarlo in campo, dargli fiducia e recuperarlo per questa ultima parte di stagione. L’ex Barca può essere un valore aggiunto per il rush finale. Contro lo Shakhtar ha ripagato a metà Fonseca: assist vincente per il primo gol di Pellegrini ma poca copertura in fase difensiva.
Tanto che nel secondo tempo è nato un confronto a distanza tra i due. Ma il rapporto tra i due è ottimo: c’è stima reciproca per le rispettive doti umani e professionali. Adesso Pedro è chiamato ad esprimere tutto il talento e il carisma di un giocatori che in carriera ha vinto 25 trofei.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi