La Roma si dimostra ancora debole con le forti, l’ottava sconfitta in campionato rischia di essere fatale nella cosa Champions. Si inchina al Napoli senza mai entrare in partita, Gattuso vince nettamente la sfida con Fonseca che, sempre a digiuno contro le big, si allontana dal quarto posto, adesso a 5 punti. Dal pari di Benevento solo 7 punti in 6 match.
Visto l’andamento lento nel girone di ritorno (13 punti su 27), meglio puntare forte sull’Europa League. Con le grandi solo 3 successi in 21 partite, nessuno nell’attuale torneo, con appena 3 pareggi in 9 gare. In sintesi 3 punti su 27 a disposizione, flop autentico con 6 sconfitte.
Fonseca sceglie un assetto più tecnico e spavaldo: fuori Villar, con Pellegrini a centrocampo e Pedro ed El Shaarawy alle spalle di Dzeko. Il pressing è al minimo, il possesso palla è lasciato al Napoli. I giallorossi sono fiacchi e anche impauriti, la qualità del Napoli è superiore. Male l’attacco della Roma, non convince neanche la coppia in mediana mentre è soprattutto la difesa a sbandare.
La punizione di Mertens, con la barriera aperta, è mirata al palo coperto: Pau Lopez non arriva, però, sul pallone. Lo spagnolo è lento ad uscire anche sul cross di Insigne per la torre di Politano, lasciato libero da Ibanez, e il bis del belga, perso da Cristante.
Nella ripresa Pellegrini è l’unico pericoloso, poi escono Pedro che contesta la sostituzione, Dzeko che sente tirare il flessore della coscia destra e Diawara che sembra stanco. Villar, Perez e Mayoral non incidono. In tribuna i Friedkin non nascondono la delusione.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani