Daniele De Rossi non ha mai avuto paura di niente e forse è anche per questo che, anche se da giorni era positivo al Covid-19 e sintomatico (febbre e tosse), ha aspettato un po’ per fare la Tac all’ospedale San Camillo di Roma. Esito: inizio di polmonite interstiziale bilaterale. Caldo consiglio: ricovero allo Spallanzani, l’eccellenza della virologia, perché la precauzione in questi casi è necessaria.
Le condizioni di DDR non sembrano preoccupanti ma la sua situazione viene naturalmente monitorata. È stato sommerso di messaggi (i Friedkin gli hanno augurato pronta guarigione, il Napoli gli ha mandato un “Forza Daniele!”) e lui ha cercato di rispondere a tutti.
Purtroppo è rimasto coinvolto nel cluster azzurro che ha colpito insieme a lui altri cinque membri dello staff e otto calciatori: Bonucci, Cragno, Florenzi, Verratti, Grifo, Bernardeschi, Sirigu (anche se il Torino non ha mai ufficializzato il nome del suo positivo) e Pessina. De Rossi è risultato positivo il 31 marzo ed è rientrato il giorno dopo in Italia con un volo speciale, insieme ad altri due positivi dello staff, separati ovviamente dal resto del gruppo azzurro.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri