Un’impresa per scrivere il proprio nome nella storia della Roma e per sognare la quarta finale europea della club. Dopo gli ultimi risultati deludenti in campionato Fonseca e i suoi si presentano in casa del Manchester United per la semifinale d’andata di Europa League, un risultato mai raggiunto da quando la Coppa Uefa è finita nel dimenticatoio ed ha lasciato spazio alla nuova competizione.
Archiviata la sconfitta con il Cagliari la Roma è entrata subito nel clima partita ed oggi è attesa a Old Trafford per dare una svolta positiva ad una stagione che fino ad ora ha regalato grandi emozioni europee, ma anche grandi delusioni tra campionato e Coppa Italia. Pellegrini e compagni non si sentono affatto battuti in partenza e l’obiettivo è quello di uscire dal campo mantenendo il risultato aperto in vista della sfida di ritorno che si giocherà tra una settimana all’Olimpico.
A dare la giusta motivazione al gruppo, sostenuto prima della partenza verso l’Inghilterra dai tifosi a Trigoria, è stato lo stesso allenatore, che non si è tirato indietro nel sottolineare l’importanza della doppia gara: «È la partita più importante della mia carriera, non si hanno molte chance di giocare una semifinale, è un momento fondamentale per la Roma e anche per me. Abbiamo avuto i nostri tifosi vicini, è importante sentire questo sostegno, carica i giocatori. Vogliamo lottare per i fan, la città e il club».
L’atteggiamento tattico sarà diverso rispetto a quanto visto nel match di ritorno con l’Ajax: i capitolini vogliono ritrovare il proprio stile e la propria identità di gioco, cercando di mettere in difficoltà i Red Devils, senza schiacciarsi in difesa ad attendere l’avanzata avversaria. «Lo United è la favorita per vincere la competizione. Li rispettiamo, ma abbiamo le nostre ambizioni. Abbiamo preparato bene la gara, sono fondamentali tutti i dettagli. Se una squadra contro il Manchester pensa solo a difendere si complica le cose. Vogliamo avere la palla, attaccare e difendere bene quando siamo chiamati a farlo. Pensiamo di poter vincere», sottolinea Fonseca mantenendo alta l’asticella e ribadendo poi a gran voce: «Possiamo scrivere la storia».
A seguire la squadra ci saranno anche Dan e Ryan Friedkin, che già martedì erano volati a Londra e potranno godersi una serata epocale nel primo anno della loro presidenza. La Roma, sotto gli occhi dei due texani e con migliaia di tifosi che potranno tifare soltanto davanti alla televisione, è chiamata a fare la partita perfetta e per arrivarci sarà fondamentale la prestazione di Smalling, ex di turno appena recuperato dopo una lunga assenza. «Sto bene, sono pronto a dare il mio contributo. Vogliamo – lancia la carica l’inglese – dare a chi ci supporta un motivo per essere orgogliosi di noi e regalargli un trofeo». Per il centrale e per tutta la rosa giallorossa è arrivato il momento di dare tutto e di cercare un traguardo che dista soltanto 180 lunghissimi minuti.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora