Il secondo tempo dell’Old Trafford ha riportato un po’ tutti con i piedi per terra, mettendo la Roma di fronte alla cruda realtà: c’è da cambiare tanto e anche in profondità. Una rivoluzione totale, che non può che partire solo da Paulo Fonseca, il principale imputato della disfatta giallorossa (ieri era a Trigoria con Marco Abreu, il suo agente).
La prossima settimana Tiago Pinto riprenderà i contatti con Ramadani, l’agente di Maurizio Sarri. Si deve prima liberare dalla Juventus, con cui ha un accordo che prevede un’opzione anche per la prossima stagione a 7 milioni di euro, a meno che i bianconeri non paghino prima una clausola da 2,5 milioni. Poi potrà firmare per la Roma un biennale (con opzione per il terzo anno) a 4,5 milioni di euro (più bonus). A Sarri piacerebbe avere anche un dirigente di fiducia all’interno della struttura, non è detto però che venga accontentato.
La rivoluzione giallorossa dovrà poi passare da una profonda revisione della rosa. Il problema sarà piazzare i tanti esuberi che la Roma ha in rosa e anche in giro per l’Europa. Andranno via Mirante, Bruno Peres e Juan Jesus, i cui contratti scadono a giugno, ma si cercherà una soluzione anche con Pastore, Fazio, Diawara, Santon, Perez e Lopez. Da capire la situazione di Dzeko, molto dipenderà anche dal nuovo allenatore. E poi ci sono i rientri: Nzonzi, Florenzi, Olsen, Under e Kluivert.
Tra i portieri quello che piace di più è Musso (Udinese), ma ci guardano anche Gollini (Atalanta), Silvestri (Verona) e Lafont (Nantes). Dietro piacciono Vestergaard (Southampton), Nunez (Bilbao), Erlic (Spezia) e Bonifazi (Udinese), mentre in mezzo i nomi seguiti sono quelli di Teun Koopmeiners (Az), Kocku (Feyenoord) e Nandez (Cagliari).
Poi c’è la questione della punta, per cui Pinto ha preso informazioni su Azmoun (Zenit). Dovesse poi arrivare davvero Sarri, potrebbe essere fatto un sforzo per portare a casa Milik (Marsiglia), che per un po’ giallorosso lo è già stato nella scorsa estate.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese