Ancora tre partite, poi la Roma entrerà ufficialmente nell’era Mourinho. L’entusiasmo dei tifosi è alle stelle, mentre le mura di Trigoria si attende con ansia l’arrivo dell’ex Tottenham e l’inizio della rivoluzione targata Special One. Nel frattempo Fonseca cerca di rimanere focalizzato soltanto sulla gara di questa sera in casa dell’Inter, ma con il passare dei giorni la consapevolezza di dover dire addio alla città e alle persone che per due anni lo hanno accolto e fatto sentire a casa sta avendo inevitabilmente un impatto emotivo sul tecnico.
Una situazione complicata per chiunque ma, nonostante tutto, il portoghese è determinato a chiudere il campionato a testa alta e durante la conferenza stampa di ieri (durata meno di sei minuti) ha risposto alle domande con la solita eleganza, cercando di non spostare l’attenzione dalla sfida con i Campioni d’Italia: «Mi complimento con l’Inter per lo Scudetto, sono una grandissima squadra. Adesso giocano senza pressione e possono essere pericolosi».
A San Siro verrà riproposto il 4-2-3-1. «Mi piace questo schieramento. Fino a marzo la squadra stava bene, per questo non l’ho provato prima. Dopo, gli infortuni hanno complicato le cose e non ho più avuto possibilità di cambiare modulo». I problemi fisici hanno condizionato pesantemente la stagione dei giallorossi, ma per Fonseca non è ancora il momento di tirare le somme. «Abbiamo avuto tanti infortuni ma siamo comunque arrivati in semifinale di Europa League. Del bilancio di questi due anni ne parleremo a fine stagione».
Bilancio su cui peseranno inevitabilmente i risultati da incubo ottenuti in Serie A nel girone di ritorno, specialmente a ridosso degli impegni europei contro Ajax e Manchester United. Secondo Pellegrini la squadra aveva staccato la spina per concentrarsi solo sull’Europa League, ma per Fonseca quella dei giocatori non è stata una scelta presa in maniera consapevole: «Non è stato volontario, inconsciamente però i ragazzi hanno pensato più alla coppa che al campionato».
Contro i nerazzurri in porta dovrebbe giocare ancora Fuzato mentre davanti al brasiliano tornerà Mancini insieme a Karsdorp, Kumbulla e Bruno Peres. Villar è completamente recuperato e affiancherà Cristante alle spalle di Pedro, Pellegrini e Mkhitaryan. Toccherà a Dzeko guidare l’attacco giallorosso mentre Borja Mayoral, almeno inizialmente, seguirà il match dalla panchina. Fonseca ritrova anche Carles Perez ed El Shaarawy che questa mattina si imbarcheranno insieme al resto del gruppo: il decollo da Fiumicino è fissato alle 10.30. La squadra non dormirà a Milano e rientrerà a Roma subito dopo il la fine della partita. Da giovedì mattina l’unico pensiero dei giocatori dovrà essere il derby.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti