(SKY) Allo Stadium vince sempre la Juve… “
E’ il calcio. Abbiamo fatto una buona partita, dopo l’1-0 abbiamo avuto alcune occasioni ma se non segni diventa difficile. E’una sconfitta che fa male perché un pareggio sarebbe stato più giusto”.
Adesso è difficile stare dietro alla Juve… “E’ difficile, anche io l’ho detto, con 7 punti devono perdere 3 partite noi vincerne 3 più di loro, se guardi questo è difficile ma noi dobbiamo continuare a lottare. Vedendo la partita di oggi non penso che siamo peggio di loro”.
Differenza nella mentalità? “Oggi l’hanno decisa gli episodi, poteva essere più ampio il divario, penso che sia stato bravo Higuain ma per il resto abbiamo tenuto bene e abbiamo fatto girare bene la palla, e sono in pochi quelli che riescono a farlo qui”
Hai visto Pjanic? “Certo”
Pensavi di avere più aiuto dagli esterni che potevano tagliare di più all’interno?“Eravamo abituati a giocare con Salah che ci allunga tanto il campo, abbiamo cercato un altro tipo di partita con Gerson che è un ragazzo giovane e promette bene e penso che ha dimostrato mentalità. Magari ci è mancato lo scatto di Salah, anche per Dzeko diventa difficile perché così rimane isolato. Abbiamo giocato contro la Juve però e bisogna dare anche merito all’avversario, a volte dovevamo anche difendere e non solo attaccare”.
(MEDIASET) Come esce la Roma?
“Sicuramente è una sconfitta che fa male per come abbiamo fatto la partita, non abbiamo fatto peggio di loro, li abbiamo contenuti bene. Dopo che ci siamo messi alla ricerca del pareggio hanno avuto 2-3 occasioni, ma ha fatto la differenza un episodio. Abbiamo avuto mezza occasione sugli angoli, oggi non è entrata. La vedo così, possiamo essere soddisfatti per il gioco che abbiamo fatto, giochi allo Juventus Stadium e non è mai facile”.
Il duello con Pjanić? “È un amico, in campo bisogna lottare per la squadra in cui si gioca. Io lo faccio, purtroppo in campo l’amicizia non c’è”.
Il dialogo con Orsato negli spogliatoi? “Io cerco di essere tranquillo, ma in campo non ti fa neanche parlare. È normale che diventi nervoso, io sono stato ammonito e in un altro caso no, Pjanić doveva essere ammonito pure su Emerson, se glielo dici ti scansa. Se gli vai a dire qualcosa dice “no, no niente”. Ho cercato anche di stare tranquillo, avrei potuto dire tante altre cose ben peggiori. Capisco che non è facile, ma se ascoltasse ciò che abbiamo da dire…”
La sensazione che abbiamo avuto che i 7 punti di distacco ci sono, ma la Roma ha fatto una buona gara. Spalletti non si dà per vinto, voi che sensazioni avete? “Sono onesto, 7 punti sono 3 partite di vantaggio, significa che loro dovranno perdere 3 partite. Bisogna crederci ma diventa difficile. Giocando così tutto è possibile, non penso che abbiamo demeritato”.
Non posso non essere esaltato dalla tua prestazione “Mi caricavano anche loro, avete dei cori a favore così è sempre bello”
I primi 10 minuti? “Sapevamo che sarebbe stata difficile, loro hanno campioni che fanno giocate che fanno la differenza come è successo oggi. Poi abbiamo cercato di costruire qualcosa. Con un po’ di fortuna e con la cattiveria giusta in area potevamo fare qualcosa in più”.
(ROMA TV) C’è rammarico?
“E’ normale, stiamo a 7 punti. Al di là di quello penso che oggi la Roma ha messo paura alla Juve. Hanno messo dentro anche un centrale in più nella ripresa, vuol dire che ci temevano”.
Una Roma sbloccata mentalmente dal gol della Juve? “Hanno sbloccato con una gande giocata di Higuain, ma con la cattiveria giusta potevamo anche pareggiare. Abbiamo comunque dimostrato di essere venuti qua per vincere e di non avere avuto paura”.
Quanto ha pesato su di voi la conduzione arbitrale? “Ce l’avevo con l’arbitro perché doveva essere ammonito Pjanic su Emerson, o Sturaro che non è stato ammonito e io sì. Sono piccole cose che mi fanno girare un po’ le scatole e io mi faccio sentire. Anche l’ammonizione di De Rossi mi è sembrata troppo veloce per una partita così…”
L’ultima parte di gara? “L’ultima mezz’ora ci siamo alzati di più e la Juve ha avuto anche occasioni per il 2-0, ma questa è la dimostrazione che siamo venuti qui per giocare. Siamo andati via sconfitti, ma dobbiamo continuare a giocare così. Ora sono 7 punti, sono tanti, ma fa parte del calcio, chi pensa in grande può anche recuperare”.
Cosa manca alla Roma per essere competitiva? “Oggi ha fatto la differenza una giocata. La partita l’abbiamo fatta, anche non pensando al risultato. Siamo vivi, abbiamo dimostrato carattere e gioco. Loro hanno messo un difensore in più, ci temevano ed è stato solo merito nostro”.
(MIXED ZONE) “
Penso che abbiamo avuto il pallino in mano, nelle occasioni potevamo fare un po’ meglio. Non siamo venuti qua per fare il pareggio”.
Hai discusso molto con l’arbitro… “Sì, perché ti spiega delle cose e poi faceva altre cose con loro”
Gerson dal 1’ quando lo avete saputo? “Da prima della partita. Non siamo rimasti sorpresi, le scelte le fa il mister. E’ un ragazzo molto promettente, ha dimostrato personalità e a fare la nostra partita”.
Cosa vi manca? “Siamo sullo stesso livello, abbiamo fatto la nostra partita cercando di creare senza paura. Il loro gol ha fatto la differenza ma sul gioco ci eravamo penso”.