Quello che è stato un vero e proprio vanto, rischia di venire meno. Sono cambiati i tempi, le generazioni, e la tradizione di avere in squadra un capitano romano e romanista, esaltata dal ventennio di Totti, rischia di terminare. Florenzi, dopo il periodo di prestito al Psg, è in cerca di una sistemazione definitiva.
E poi c’è Pellegrini, capitano romano e romanista della Roma attuale, e con il contratto in scadenza tra un anno. E per il momento non sembrano esserci chiari ed evidenti segnali di rinnovo, se non la volontà di Tiago Pinto di far firmare il ragazzo e la priorità data da Lorenzo al club giallorosso. Ha una clausola rescissoria di trenta milioni (pagabile in due tranche), valida nel mese di luglio, proprio quando il centrocampista conoscerà Mourinho.
Un colpo di fulmine pazzesco tra i due potrebbe azzerare qualsiasi pensiero, regalando continuità a una tradizione di capitani figli della città, altrimenti fortemente a rischio estinzione.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza