Prima di Mourinho, l’onore di avere una telecamera personalizzata puntata addosso era toccato solamente a Cristiano Ronaldo e, prima ancora, a Francesco Totti, nel giorno del suo addio al calcio giocato. Così grazie alla “Mou Cam”, inchiodata sullo Special One dalla regia di SportItalia, è lampante quanto il vero protagonista della prima uscita estiva della Roma lontano da Trigoria sia il portoghese.
Smorfie, indicazioni, sospiri, mentre in campo prende forma la sua creatura, ancora senza nessun nuovo acquisto (Rui Patricio non è stato convocato e Vina arriverà nei prossimi giorni). La Triestina diventa uno sparring partner di buon livello e i giallorossi vincono (0-1), grazie al gol, a inizio ripresa, di uno dei più giovani aggregati alla prima squadra: Nicola Zalewski, trequartista, classe 2002, entrato al posto di Pellegrini.
Confermato capitano Pellegrini, con Dzeko suo vice. Il modulo è chiaramente il 4-2-3-1, sistema provato anche in allenamento, e durante i primi due test di Trigoria. Tre indizi fanno una prova e sembra proprio che il portoghese sia indirizzato su questa strada tattica.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza