Il mercato della Roma comincia a movimentarsi. Sia in entrata che in uscita il general manager giallorosso sta portando avanti e chiudendo diverse trattative per regalare rinforzi a Mourinho e sfoltire la rosa della prossima stagione. La Roma sta definendo l’arrivo di Matias Viña, terzino uruguaiano del Palmeiras, per 14 milioni compresi bonus di cui il 40% sarà girato nelle case del Nacional Montevideo. Viña è però pronto a fare le valigie, presto sarà nella Capitale (non oggi, l’affare non è ancora chiuso) per cominciare la sua avventura in giallorosso.
Potrebbero ritardare le visite mediche e la firma sul contratto (cinque anni a 1,2 milioni di premi) per le disposizioni governative per chi arriva dal Brasile. L’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 10 giorni sarebbe dovuto infatti a chi ha soggiornato nel paese sudamericano: il club contatterà il Ministero della Salute per avere ulteriori informazioni. Una possibilità potrebbe essere quella di sottoporre il giocatore solamente a un tampone prima e dopo lo sbarco, vista poi l’imminente partenza per il Portogallo, oppure farlo soggiornare provvisoriamente a Trigoria, ritardando però la sua spedizione in terra lusitana.
Una volta ufficializzato il terzino, Pinto si muoverà per chiudere l’acquisto di Granit Xhaka. L’Arsenal ancora non è sceso dalla richiesta di 20 milioni, ma la Roma sta intensificando i contatti e presto i Friedkin potrebbero decidere di fare quel passo in più per regalare il centrocampista nei primi giorni di ritiro ad Algarve.
Ufficializzati i due acquisti, Tiago Pinto si concentrerà (con meno fretta) sull’attaccante esterno di sinistra. In caso di cessione di Pedro, la Roma concentrerebbe tutti gli sforzi su Filip Kostic dell’Eintracht Francoforte. Il nazionale serbo è la prima scelta, mentre Luis Diaz resta una suggestione portata avanti da alcuni operatori di mercato: il costo di Kostic, 4 gol e 17 assist nell’ultima stagione, si aggira intorno ai 25 milioni.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi