Toc Toc. «Chi è?». «Gianpiero Pocetta». «Accomodati». Non hanno fatto in tempo circolare voci di un possibile gelo tra la Roma e Lorenzo Pellegrini, complici anche i sussurri di un Paratici che per conto del Tottenham sarebbe stato pronto a garantire i trenta milioni della clausola che andrà in scadenza il prossimo trentuno luglio, ecco che si materializza l’incontro che spazza via buona parte delle preoccupazioni e riapre le porte a un futuro giallorosso del suo Capitano.
Tiago Pinto, infatti, ieri mattina ha fatto accomodare il procuratore del centrocampista per una prima prova di intesa tra le parti, intesa che anche i più ingenui capiranno, che la Roma vuole trovare, visto che il contratto del giocatore andrà in scadenza tra undici mesi, insomma un rischio di perderlo a parametro zero c’è. Ieri, tra le parti, c’è stato un nuovo inizio per provare a trovare il punto d’accordo per un adeguamento economico e un prolungamento che prevedibilmente sarà almeno fino al giugno del 2025.
La Roma non ha mai fatto mistero di voler fare di Pellegrini un punto fermo per presente e futuro, e il giocatore, dal canto suo, non ha mai nascosto che a lui l’idea di continuare a vestire la maglia che ha sempre indossato (a parte i due anni in prestito al Sassuolo) non dispiace per niente. Ma è chiaro che, al di là dei sentimenti, c’è un aspetto pratico, leggasi soldi, che le parti cominceranno ad affrontare dai prossimi incontri che potranno prolungarsi fino al prossimo settembre.
E che ci sarà bisogno di tempo, è piuttosto verosimile visto che le voci di dentro fanno sapere che tra offerta (tre milioni) e richiesta (quattro) c’è una differenza non proprio da quattro baiocchi. Detto questo, comunque, rimaniamo convinti che alla fine si arriverà alla fumata bianca, se non altro perché Roma e Pellegrini vogliono la stessa cosa, ovvero continuare insieme. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri