“Persino lo chef mi ha chiesto quando arriva il centrocampista“. Tiago Pinto svela l’aneddoto parlando delle aspettative della Roma giallorossa, ma il suo sorriso racconta di una persona soddisfatta.
“Il rimpianto è Xhaka ma non possiamo dimenticare che avevamo più di 60 calciatori a contratto. Gli esuberi? Ci sono alcune finestre aperte, vedremo che fare, ma avevamo trovato per tutti soluzioni per cui non avrebbero perso un euro. Il voto al mercato? Se considero che è stato il più difficile della storia del calcio potrei dare più di 8, ma dobbiamo essere realisti, c’è sempre margine per imparare e forse mi do 7.5. La Roma non ha fatto meno delle altre big, forse ha comunicato peggio“.
“La mia visione non è lo scudetto. Certo, abbiamo il migliore allenatore del mondo e una squadra più forte. Occorre avere la mentalità per vincerle tutte, poi se saremo vicini al traguardo, ci penseremo. La Champions è l’obiettivo, non mi nascondo“.
Con Dzeko, Pedro e Florenzi però si sono rafforzati rivali a costo zero o quasi: “Ogni decisione è un rischio, ma quando uno non vuole giocare nella Roma è importante, perché stiamo costruendo un progetto dove la principale dote della squadra è morire per la Roma“. Sul rinnovo di Pellegrini è sintetico: “Non sarà un problema“.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini