E se domenica sera Mourinho tirasse fuori il coniglio dal cilindro, schierando per la prima volta dal via Abraham e Shomorudov insieme? Potrebbe essere la soluzione a sorpresa per andare a caccia della quinta vittoria consecutiva, che poi vorrebbe dire stabilire la sua striscia vincente da record ad inizio stagione.
Già, perché per quanto sembra difficile da crederci, nei suoi tanti anni di carriera Mou non ha mai vinto le prime cinque partite della stagione. Si è fermato a 4 con Porto, Chelsea e Manchester United, con la Roma adesso potrebbe spingersi anche un po’ più in là. Molto dipenderà dalle condizioni di Pellegrini e Zaniolo, tornati entrambi acciaccati dalla nazionale. Il capitano vorrebbe giocare, anche perché davanti c’è quel Sassuolo che lo ha lanciato nel grande calcio, ma sia lui sia Zaniolo dovranno aspettare domani per capire se domenica sera potranno davvero essere in campo all’Olimpico o meno. In caso contrario, sarà un attacco revolution quello che Mourinho andrà a varare contro la squadra di Dionisi.
Con una eventuale certezza (Carles Perez al posto di Zaniolo, considerando anche la buona partenza che ha avuto lo spagnolo) e una possibilità: lanciare Shomurodov in fascia, a sinistra, spostando Mkhitaryan alle spalle di Abraham. Una soluzione che Mourinho ha in testa, come ammesso da lui stesso tempo fa, anche per convivere i due principali investimenti dell’era Friedkin: Abraham è costato 40 milioni di euro (più 2 di bonus), Shomurodov 17,5 (più, anche qui, altri 2,5 di bonus). In tutto circa 60 milioni e la voglia di vederli presto uno al fianco dell’altro.
«Tammy ed Eldor possono giocare insieme – ha detto l’allenatore portoghese dopo la Fiorentina – Shomurodov può stare a sinistra o anche davanti con Abraham. Ad oggi, però, vogliamo pressare con due calciatori insieme e al momento nessuno dei due è in grado di fare ciò che chiedo. Hanno bisogno di maggior tempo prima di capire determinate dinamiche». Da quella sera, però, sono passati quasi venti giorni, chissà che i due non abbiano nel frattempo capito… Che Abraham sia il centravanti titolare anche con il Sassuolo, su questo non ci piove. Per vederli insieme, allora, è Shomurodov che deve conquistarsi una maglia da titolare. O sulla fascia sinistra o alle spalle del centravanti inglese. Che poi sono – ovviamente – due soluzioni completamente diverse. In fascia, infatti, Shomurodov potrebbe andarci se Pellegrini dovesse dare forfait, con Mkhitaryan (ieri a segno su rigore nel deludente pareggio casalingo dell’Armenia con il Liechtenstein per 1-1) spostato centralmente.
In questo caso l’ubzeko dovrebbe garantire tagli offensivi, ma anche copertura difensiva, soprattutto quando la Roma si compatta e si piazza con una sorta di 4-4-1-1. Insomma, la forza fisica e la sua esplosività potrebbero trovare spazio sull’out sinistro, dove potrebbe andare a battagliare con l’esterno tedesco Toljan. Ma lì dovrà essere bravo anche ad allungare la linea di centrocampo, compito che forse sa fare meglio El Shaarawy, più propenso a sacrificarsi nel ruolo di esterno di centrocampo, avendolo anche fatto in passato, quando andava a fare il quinto (con Spalletti, ad esempio, in alcune circostanze). L’altra soluzione, seppur la più lontana allo stato attuale delle cose, prevede invece l’eventuale impegno di Shomurodov alle spalle di Abraham, con El Shaarawy in questo caso favorito su Mkhitaryan per il posto di trequartista sinistro, proprio per delle questioni di equilibrio tattico.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese