Pazzesco all’Olimpico, la Roma strappa la vittoria al Sassuolo negli ultimi minuti con un gol di El Shaarawy. Vittoria col brivido per la rete annullata subito dopo al Sassuolo, con lo stadio nel pieno di un’esplosione al fischio finale dell’arbitro. Tutti sotto la curva sud, anche Mourinho, fuori di testa, subito dopo il centro del Faraone.
Ma per tutta la gara aveva cercato il gol all’Olimpico, Abraham, dopo averlo trovato nell’ultima trasferta a Salerno. Lotta, sta su ogni pallone che capita dalle sue parti, stringe anche i denti quando rimedia una lieve distorsione nel primo tempo, costretto a fasciarsi la caviglia, ma per nulla intenzionato a lasciare il campo.
È il nuovo idolo dei tifosi, il numero nove, alla lettura delle formazioni il più acclamato, insieme a Mourinho, giocatore che ha fatto in fretta a entrare nello stesso mood della tifoseria giallorossa. Ma si danna in campo perché il gol gli manca, davanti ai suoi nuovi sostenitori, perché è fatto così e senza essere decisivo sotto porta qualcosa gli manca.
Intanto con queste parole “Oggi il prato era un po’ meglio, almeno un po’ più verde“, Mourinho lancia un’altra frecciatina alle condizioni del terreno dell’Olimpico, anche se utilizzando la sua solita ironia. Ma l’attenzione maniacale di Mou è anche per i ragazzi delle giovanili, a tal punto da seguirne anche le partite quando possibile. Giovedì sera, contro il Cska Sofia, ci sarà spazio anche per gli ex Primavera, Bove e Zalewski. Oltre che per Calafiori, sulla sinistra, al posto dello stanchissimo Vina.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza