La caduta della Roma a Verona rimbomba tra le sei vittorie consecutive fin qui infilate dai giallorossi, per una frenata che lascia i segni sull’asfalto, ma non demoralizza Mourinho che appare comunque un po’ sotto choc: “Ho bisogno di video, di rivedere la partita per rivedere più dettagli, i tre gol presi erano troppo distanti da me – spiega a caldo il tecnico – Sapevo che il Verona aveva delle qualità difficili a affrontare, anche prima di cambiare allenatore, ma noi non abbiamo giocato. Non ho niente da dire ai miei per l’impegno, ma non abbiamo giocato bene“. Odia la sconfitta Mou, non fa niente per nasconderlo, e sta provando a cambiare la testa della sua Roma. Per questo il pesante ko di Verona (3-2) fatica ad andare giù al portoghese, nonostante sia la prima vera frenata di una squadra che fin qui aveva infilato sei successi su altrettante partite.
“Mi aspettavo la reazione del Verona dopo il gol, la gara era aperta, ma io penso che dobbiamo gestire meglio i momenti difficili, devi saper controllare i momenti complicati, dobbiamo avere più gioco, però una cosa sono le sensazioni, altra l’analisi approfondita“. Tra le note positive, il sesto gol stagionale di Pellegrini, un colpo di tacco arrivato dopo il morbido pallonetto in coppa, che conferma come abbia piedi da numero dieci. Adesso la Roma è chiamata a un tour de force, con due gare ravvicinate all’Olimpico. Giovedì sera l’Udinese e poi, domenica, il derby.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza