Nel primo momento difficile della sua esperienza alla Roma, Mourinho si affida ai leader. Mai Pellegrini era stato così decisivo in carriera. E sarà ancora lui, che si sente finalmente al centro del programma tecnico grazie agli impulsi dell’allenatore e al ruolo indiscusso di capitano, a guidare i compagni contro l’Udinese. Mourinho ha analizzato gli errori di Verona e Pellegrini, insieme al nucleo italiano dei ragazzi più esperti, ha chiesto al gruppo di dimenticare lo scivolone e di continuare la marcia. Il carisma nello spogliatoio si sta riflettendo in campo, seguendo una crescita costante che lo ha portato ad essere calciatore completo. E’ il capocannoniere della squadra con un’efficenza realizzativa che in Italia ha soltanto Immobile: l’indice è di 2,07 contro 2,89. Solo che Pellegrini di mestiere non fa il centravanti. Difficile, onestamente, chiedergli di più. Ha sempre giocato da titolare e ha saputo sfruttare anche una libertà di espressione tattica che prima non aveva. Dei suoi progressi si sarà accorto anche Mancini che forse si sarà convinto a dargli più spazio nelle prossime convocazioni.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida