Oggi alle 13.00, il mister Josè Mourinho risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Udonese (domani alle ore 20.45). Tuttoasroma seguirà l’evento con diretta TV dal profilo ufficiale facebook della società:
Vi manca qualcosa dal mercato?
“Il mercato è chiuso e già state parlando di mercato, ma non lo faccio. Non posso parlare con voi di quello che vedo io, non capisco la tua domanda, nemmeno la prima parte in cui chiedi perché la squadra soffre in determinate condizionate. Venivamo da 6 vittorie consecutive e non ho parlato di mercato. Abbiamo perso una partita giocata male e non ho niente da dire a voi. Abbiamo analizzato il match con i miei calciatori, guardando al futuro e non più alla gara contro l’Hellas Verona dove abbiamo perso i tre punti”.
Dopo un passo falso, ha bisogno di vedere la partita di domani o ha già capito cos’è successo? “Perché in pochi si aspettavano la nostra sconfitta? Perché venivamo da 6 vittorie? Mi avete visto celebrare come un pazzo una vittoria speciale come quella contro il Sassuolo perché era la mia panchina numera 1.000 e poi perché abbiamo vinto al 90’, mi avete euforico solo per un minuto e mi avete visto sempre equilibrato, ho sempre detto che la Roma parte 29 punti dietro l’Inter e adesso non mi vedrai pessimista dopo una partita persa. Contro l’Hellas Verona avrei dovuto dire che l’arbitro ha sbagliato ad ammonire Veretout, oppure che la pioggia ha condizionato il match e magari un pareggio era giusto, ma forse sono troppo onesto. Sono triste per il ko, ma dobbiamo rimanere equilibrati, so perfettamente per cui sono venuto qui, ho un livello di esperienza di maturità ed equilibrio per non lasciare la gente con l’euforia dopo 3 vittorie oppure andare in depressione dopo 2-3 sconfitte. Abbiamo tanto da fare, cercate di metterci nel gruppo di squadre con quelle che meritano, lasciateci nel buono ma non siamo candidati a niente, siamo candidati a vincere solo la prossima partita. Abbiamo perso e volete analizzare con me la partita di Verona? Non posso, lunedì è stato il giorno libero per i calciatori ma non per il mio staff, abbiamo lavorato per la prossima partita. Serve lavorare e dobbiamo essere candidati a vincere la prossima partita contro l’Udinese e anche loro, però noi vogliamo vincere. Dobbiamo essere equilibrati, poi è normale essere meno felici dopo una sconfitta. Dobbiamo trasformare la tristezza in motivazione, non in delusione o depressione. Noi facciamo la nostra strada che è una strada di tranquillità e ambizione, ma con base tranquilla”.
La sconfitta dell’Udinese col Napoli? Che insidie si aspetta dalla squadra friulana? “Hanno perso la partita contro il Napoli in maniera un po’ strana, sono una squadra solida, che sa come difendersi e fare danno all’avversario. È una squadra difficile, se giocano di nuovo a 5 è un 5 diverso rispetto a quello dell’Hellas Verona. Hanno un gioco stabile, è una squadra fisica che ha gente di grande qualità, secondo me sono di livello e sarà difficile per noi”.
Dall’inizio della preparazione a ora mi pare che si è perso un po’ di equilibrio in campo? “Ho tre anni di contratto, non tre mesi… In tre mesi non è facile sviluppare una squadra, puoi farlo se è già una squadra e dare un qualcosa di personale. Se una squadra non è squadra, non è facile farlo in tre mesi. Se le occasioni contro il Sassuolo sono conseguenza di ambizione nostra, non è un problema per me. Se perdo una partita per troppa ambizione o troppa voglia di vincere, o per un cambio fatto da me… Sapevo quello che stavo facendo, la partita poteva finire diversamente ma non è un problema per me. Il problema sono i tre gol subiti perché se fai 2 gol devi vincere, non devi nemmeno pareggiare. Abbiamo avuto problemi difensivi e anche offensivi, non entro nel merito con voi. Posso dire che quella partita abbiamo giocato male, poi Faraoni ha fatto il gol della vita in un momento della partita che poteva andare a favore nostro, non ho cercato alcun tipo di alibi, l’arbitro è stato bravo. Abbiamo perso e basta e domani ne abbiamo un’altra”.
Come sta Vina? “Domani non ci sarà”
L’idea di Calafiori è sempre valida o si può avere un’opzione diversa?
“Calafiori è valido ma ha 19 anni, con pochissime partite di Serie A. Per noi è valido, se fai la stessa domanda a 3-4-5 squadre che sono quelle più forti della Serie A, magari il loro allenatore ti direbbe che non è valido per loro perché hanno 2 giocatori per reparto d’esperienza. Secondo me ha fatto una partita timida però equilibrata, mi aspetto sempre un po’ di più dai miei terzini. Ma è un ragazzo di 19 anni con qualità e ha bisogno di tempo per diventare un giocatore con più esperienza”
Continuerà a gestire coi cambi Cristante e Veretout? “Ci sono squadre che hanno la possibilità di pensare così, per noi è più difficile. In qualche posizione è più facile perché ci sono diversi giocatori per me allo stesso livello, non parlo di qualità ma in generale. Ci sono altre posizioni dove è più difficile per noi fare questo. Domani giocano Cristante e Veretout”.
Questa euforia/depressione può colpire anche i calciatori? “Non posso controllare i tifosi, i miei calciatori fuori di qui. Posso cercare di influenzarli quando sono con me, mi è piaciuto tutto dopo le vittorie, abbiamo celebrato quell’ultimo minuto contro il Sassuolo perché è stato incontrollabile, ma lo spogliatoio è stato sempre equilibrato, poi eravamo tristi domenica e mi piace perché vogliamo riscattarci. Dobbiamo trasformare la tristezza in motivazione, rimanendo stabili. Prima della sconfitta abbiamo parlato della nostra cena, la nostra stagione non è un’alta pista ma è fatta di curve e serve guidare con concentrazione, visione e tranquillità, non è un’autostrada se non per una squadra super top tipo Bayern Monaco, PSG. La nostra stagione non è un’autostrada, andiamo avanti doucement doucement (in lingua francese. In italiano piano piano, ndr)”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari