Alla Roma servivano tre punti e tre punti sono arrivati, ma solo il derby di domenica dirà se la squadra è in calo fisico come dimostrato dalla sconfitta di Verona e dal secondo tempo di ieri contro l’Udinese. Mourinho sta cercando di costruire un gruppo di fedelissimi pronti a tutto, probabilmente è anche per questo che conferma 10 titolari su 11 della formazione che ha perso domenica. Segnale chiaro: non si cercano capri espiatori. Nello stesso tempo, però, si rischia di usurare giocatori generosi ma che sembrano poco brillanti, come Karsdorp o Veretout, in attesa di trovare il miglior Zaniolo.
L’espulsione di Pellegrini nel finale, che toglierà ai giallorossi l’uomo più in forma di questo inizio stagione, si spiega con l’eccesso di severità dell’arbitro Rapuano, ma anche e soprattutto con la stanchezza che ha fiaccato la Roma per tutta la ripresa. Dopo il gol decisivo di Abraham i giallorossi non hanno più creato nemmeno un’occasione da gol, anche se l’Udinese aveva alzato il baricentro per cercare il pareggio e lasciato spazi per le ripartenze. Domenica si capirà se ha fatto bene Mou a far giocare tutti i titolari o Sarri a fare turnover. La classifica per ora dà ragione al portoghese, con la Lazio che ha conquistao solo a tempo scaduto il secondo punto nelle ultime tre gare.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri