Dal loro arrivo nella Capitale i Friedkin non hanno mai nascosto la loro voglia di vincere dei trofei. Sanno che questi arrivano dal campo e non a caso hanno preso un tecnico come José Mourinho, blindato un giocatore come Pellegrini e acquistato il prospetto Tammy Abraham. Ma i texani sanno che una struttura societaria forte aiuta la squadra a focalizzarsi sui propri obiettivi e, non a caso, sono undici le figure che dietro le quinte si occupano di gestire il progetto Roma.
Il gm Tiago Pinto, il segretario generale Maurizio Lombardo, il responsabile del settore giovanile Vincenzo Vergine, il direttore marketing Max Van den Doel, il direttore delle relazioni governative, con delega sul futuro progetto stadio, Stefano Scalera, direttore del Roma Departments Francesco Pastorella, il capo del personale Roberto Murgo, il capo della sicurezza Joel Krauss, il responsabile dell’ufficio legale Lorenzo Vitali, l’advisor della comunicazione Maurizio Costanzo e il nuovo ingresso di Pietro Berardi, nominato Corporate Ceo.
E adesso ci sarà anche da considerare il dodicesimo uomo in campo, con l’ampliamento della capienza degli impianti al 75% che permetterà alla Roma di mettere in atto una campagna abbonamenti per quasi cinquantamila tifosi.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri