Vecchie rivalità e sliding doors. Domenica sera Juventus-Roma non sarà una sfida come le altre per José Mourinho e Massimiliano Allegri. Per il portoghese sarà il giorno del ritorno allo Stadium dopo l’unica gara disputata nella nuova casa dei bianconeri – nel novembre 2018 – quando sedeva sulla panchina del Manchester United: in quell’occasione lo Special One, dopo una vittoria in rimonta arrivata grazie a un autogol al 90′, fece infuriare il pubblico sugli spalti per essersi portato la mano all’orecchio in segno di sfida. Un gesto istintivo, provocato dagli insulti alla sua famiglia piovuti dagli spalti per 90′ ma che Mou non rifarebbe. Difficilmente però i tifosi juventini riserveranno un’accoglienza amichevole al nemico giurato degli ultimi dieci anni.
Situazione diversa per Allegri, che avrebbe potuto guidare la Roma al posto di Mourinho se nei mesi scorsi fosse scattata la scintilla con la proprietà giallorossa. Un anno fa infatti il toscano era il candidato numero uno per sostituire Fonseca: dopo l’incontro andato in scena lo scorso ottobre per un ipotetico cambio incorsa – scongiurato dopo la vittoria della Roma a Udine – i contatti con il tecnico erano ripresi in primavera ma, a causa di un appuntamento saltato all’ultimo minuto, la trattativa non è mai realmente iniziata.
Tutt’altra storia invece nel 2013, quando Sabatini convinse Allegri a sposare il progetto di Pallotta. In quell’occasione si arrivò perfino alla firma di un precontratto, rimasto in un cassetto a causa di alcune complicazioni del tecnico che si sarebbe dovuto liberare dal Milan. Alla fine Allegri rimase in rossonero mentre a Trigoria si decise di puntare su Rudi Garcia. Un altro allenatore che allo Stadium non gode di grande simpatia da parte del pubblico, così come la squadra giallorossa.
Domenica però a far sentire meno «soli» gli uomini di Mourinho saranno i tifosi che arriveranno dalla Capitale: i primi cinquecento biglietti – nonostante il prezzo di 57 euro – sono andati sold out ma la Juventus ha messo in vendita altri duecentocinquanta tagliandi che dovrebbero esaurirsi nelle prossime ore. Intanto continuano a crescere i numeri della campagna abbonamenti: risolti i problemi tecnici e smaltite le code online, ieri sera erano più di quindicimila le tessere vendute.
La fase di prelazione si concluderà domani e attualmente sono disponibili poco più di mille posti liberi tra Curva e Distinti Sud. Sold out invece i distinti Sud in vendita libera. Nel frattempo la squadra continua lavorare a Trigoria. Smalling è ancora alle prese con la lesione al flessore mentre Cristante e Veretout sono tornati in gruppo dopo essere rientrati dalla Nazionale. Ancora assente invece Pellegrini: il capitano è stato stoppato da un attacco influenzale.
Oggi rientrerà anche Mkhitaryan mentre domani sarà il turno di Shomurodov, Kumbulla, Darboe, Diawara, Bove e Calafiori. Brutte notizie sul fronte Abraham nella sfida Inghilterra-Ungheria: l’attaccante inglese è uscito dal campo zoppicando dopo un quarto d’ora di gioco per un problema muscolare. Verrà valutato al rientro. Rui Patricio tornerà venerdì mentre Vina sbarcherà a Roma soltanto sabato mattina e partirà per Torino senza svolgere la rifinitura.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti