Come da tradizione, e narrazione, Juve–Roma è l’anticipo del processo del lunedì. Stavolta il caso arriva sul finale di primo tempo, quando Daniele Orsato fischia (frettolosamente) un calcio di rigore per l’uscita di Szczesny su Mkhitaryan, scontro da cruciverba: ignorando il vantaggio e, quindi, il gol della Roma, in rete qualche decimo di secondo dopo.
Senza aver visto (in diretta) il tocco di mano dello stesso Mkhitaryan, che avrebbe comunque portato all’annullamento della rete. E al rigore del possibile pareggio. Lo si deduce, almeno nella spiegazione che lo stesso arbitro darà nel tunnel dell’intervallo, al romanista Cristante: “Il vantaggio sul rigore non si dà mai. Adesso date la colpa a me perché avete sbagliato il rigore?”.
Tirando fuori una norma che, nei sacri tecnici, non c’è. Mourinho, appena finita la sfida, silenzia la polemica ma riferisce uguale versione: “Il quarto uomo mi ha detto che sul rigore non c’è vantaggio, ma non voglio commentare l’episodio, non ho tutti i dati per farlo. Spero solo che qualcuno della Juve racconti quel che ci hanno detto negli spogliatoi”. Ovvero, i complimenti. Morale: “La squadra che meritava più di vincere, ha perso“.
FONTE: Il Corriere della Sera – M. Nerozzi