José Mourinho boccia su tutta la linea la Roma delle riserve. Dopo i sei gol incassati dal Bodo Glimt, il tecnico si assume la responsabilità per l’imbarcata subita in Norvegia ma sottolinea il divario tecnico tra la squadra giallorossa – scesa in campo con nove riserve – e i padroni di casa: «La responsabilità è mia. Io ho deciso di giocare con questa squadra. Volevo dare un’opportunità a gente che lavora tanto ma non gioca, e far riposare gli altri. I titolari del Bodo hanno più qualità della formazione con cui abbiamo iniziato la partita. Se si potesse giocare sempre con gli stessi lo farei ma è un rischio. C’è una differenza significativa tra i due gruppi di calciatori. Ho deciso di fare questi cambi durante una fase a gironi con 6 partite. Conosco i limiti di alcuni giocatori ma mi aspettavo un’altra risposta. Forse ho sopravvalutato la qualità dei mei, avevamo analizzato il Bodo e sapevamo che sono più forti delle altre squadre del girone. Se i Friedkin mi chiedessero una spiegazione risponderei in modo normale, dicendo quello che ho detto già in privato anche prima del 6-1 ma che non ho mai voluto dire pubblicamente».
Il discorso fatto dal portoghese alla squadra a fine partita invece rimane nello spogliatoio: «Ho parlato con i giocatori e sono stato onesto con loro. Non posso essere onesto con voi, cerco di parlare nell’intimità della famiglia, una famiglia forte dal punto di vista dell’empatia. Non ho mai nascosto che siamo una squadra con tanti limiti”. Il tecnico chiosa con una punta di sarcasmo: «Forse la cosa positiva è che nessuno mi chiederà più come mai giocano sempre gli stessi».
Amareggiato anche Lorenzo Pellegrini: «Personalmente sono molto arrabbiato. C’è poco da dire, abbiamo parlato negli spogliatoi ed è giusto che sia così. Dobbiamo chiedere scusa e ripartire più forte di prima perché abbiamo partite importanti – le parole del capitano giallorosso – abbiamo preso una bastonata meritata, dobbiamo farla nostra e far sì che dopo questa brutta figura riusciremo a uscire più forti e meno altalenanti». La Roma è rientrata in Italia subito dopo il match con un charter: da questa mattina i giocatori riprenderanno a lavorare a Trigoria – da valutare le condizioni di Zaniolo – per preparare il big match di domenica alle 18 contro il Napoli e cercare di rialzare la testa dopo una figuraccia internazionale.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti