Uno dei dilemmi della Roma è legato al rendimento degli esterni d’attacco: Mkhitaryan sembra lontano dalla forma migliore e Zaniolo ha segnato una sola rete in 13 partite. I due faticano in questo 4-2-3-1 ad interpretare il doppio ruolo di centrocampista e trequartista, e l’armeno risente dei suoi 10 anni in più rispetto al classe ’99. E se Zaniolo riesce di fatto a ripiegare fin sulla linea dei terzini per poi ripartire, è questo un lavoro che gli toglie lucidità negli ultimi 25-30 metri. Una soluzione potrebbe essere il 4-3-2-1: aiuterebbe i mediani – Pellegrini abbassato sulla linea dei centrocampisti – e permetterebbe ad Abraham di poter dialogare con due trequartisti a lui più vicini, come Zaniolo e Mkhitaryan.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese