Alle 13.30, Josè Mourinho e Tammy Abraham, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Bodø/Glimt:
MOURINHO La partita? “Vogliamo vincere per tornare primi nel girone, ma non possiamo dire che sia decisiva. La partita di Bodo non l’abbiamo dimenticata”.
Metterà in campo la squadra più forte? “Abbiamo sbagliato tutti nella gara di andata, non è che abbia sbagliato questo o quell’altro. Domani vogliamo vincere come squadra, ovviamente non giocherà la stessa squadra vista in Norvegia. Avevo detto prima della partita che avevo troppe paure, ho avuto paura del campo, del freddo, degli infortuni, della stanchezza e non ho avuto paura di una sconfitta. Ho sbagliato io, abbiamo sbagliato tutti. Non giocherà la stessa squadra”.
Abraham è il grande colpo di mercato e non ha reso secondo le aspettative: è un problema di squadra o di adattamento? “Il problema siamo sempre noi, non è individuale. Abraham viene da una cultura calcistica diversa, cultura arbitrale diversa, anche sociale diversa. Penso che non sia mai facile, però ha iniziato abbastanza bene, ha creato un impatto positivo con l’ambiente e adesso vive un momento non speciale però è un grande giocatore e abbiamo fiducia in lui, tornerà a giocare meglio e segnerà. Abbiamo fiducia totale”.
Ha riscontrato differenze di arbitraggi rispetto ad altri campionati dove ha allenato? “Non parlo di arbitraggi e non parlo di Serie A”.
Con il Milan abbiamo visto un modulo diverso nella ripresa: potrebbe riproporlo? “Non parlo del modulo e della Serie A”.
Zaniolo? “Dopo due anni di infortuni non è facile. Contro la Juventus ha sentito un po’ la paura della sua sofferenza ed è normale, solo il tempo può aiutare a dimenticare. Per me sta bene fisicamente, sta fortissimo ma deve migliorare alcune cose dal punto di vista tattico. Quando hai perso due anni, tra virgolette, della tua carriera, hai delle cose da imparare. Zaniolo è un professionista che lavora, sono soddisfatto”.
Il livello del calcio italiano è migliorato rispetto alla sua prima esperienza. secondo lei è migliorata anche l’immagine del calcio italiano all’estero? “In Serie A si gioca molto bene, le squadre hanno qualità, i giocatori e gli allenatori hanno qualità e sono anche allenatori che sono di differenti generazioni che si preoccupano non solo del risultato, ma anche dello stile di gioco. In questo senso, sono veramente soddisfatto di essere qui con voi”.
Si fida ancora di Shomurodov? “Mi fido di tutti, poi ci sono dei momenti in cui un calciatore ha meno fiducia. Afena-Gyan domani non ci sarà, ha delle qualità che non abbiamo perché è un giocatore fa dei movimenti che noi non facciamo molto, vogliamo la palla sui piedi, Afena-Gyan è aggressivo nello spazio, non è ancora un prodotto finito o un calciatore fatto e perfetto per essere titolare nella Prima Squadra, però ha un profilo che merita attenzione e bisogna lavorarci e dargli opportunità di giocare. Va bene che si alleni con noi e anche altri giocatori come Missori o Volpato, poi un conto è lavorare e un conto è giocare, serve tempo per accelerare questo processo. Ho fiducia in Borja Mayoral e Shomurodov, non cambia nulla. Complimenti al Bodø/Glimt che ha vinto il campionato”.
ABRAHAM Che momento stai vivendo? Che ne pensi del rigore assegnato domenica al Milan?
“Nel calcio capita di avere alti e bassi, momenti buoni o meno buoni. Un calciatore del mio calibro deve dimostrare adesso la propria leadership e aiutare la squadra, tutti vorrebbero vincere sempre ma capita di attraversare momenti difficili che devo superare. Sugli arbitri dico che hanno tanta pressione e commettere errori è umano, poi non vorrei mai che decisioni sbagliate venissero prese contro di noi, però capita”.
Come ti senti dopo l’infortunio con l’Inghilterra? Canti spesso l’inno della Roma… “Le cose stanno andando meglio, ho avuto qualche problemino però voglio esserci sempre per aiutare la squadra e metto da parte qualche problema fisico. Non mi piace avere delle scuse, poi è chiaro che vorrei giocare sempre al 100%, spero di poter tornare al massimo della forma il prima possibile. Mi sono innamorato della Roma dal primo giorno e penso si veda, il mio modo per dimostrare la passione per questo club è tutto questo, devo ripagare con le mie prestazioni la fiducia dei tifosi. Vogliamo rispondere sul campo e dimostrare che teniamo molto alla Roma”.
Cosa ti chiede Mourinho? “Non sto attraversando difficoltà a livello ambientale, il calcio è una sfida. Ho avuto la fortuna di giocare contro di lui in Inghilterra, di allenarmi con lui ed è un contesto di sfida, imparo ogni giorno. Tutta la squadra si sta conoscendo e una volta acquisite le richieste del mister, saremo una squadra vera. Dobbiamo tenere duro, poi Roma non è stata costruita in un giorno come sapete meglio di me”.
Ti aspettavi un campionato così chiuso tatticamente? “Sono cresciuto giocando contro le nazionali, soprattutto a livello giovanile. Sapevo quello che mi aspettava. Fa parte del processo di apprendimento e di crescita. Sono giovane, vengo da un calcio più aperto. Fa parte del mio processo di crescita imparare a conoscere i punti deboli di certe squadre e giocatori. Sono sicuro che verranno nel futuro cose molto belle”.
Pensavi di poter perdere 6-1 una partita di Conference League? Domani basta vincere anche 1-0? “Non ti aspetti di perdere quando scendi in campo, non vuoi perdere in quel modo. È stata una partita a dir poco negativa e domani abbiamo l’occasione per dimostrare quello che vogliamo davvero. Affrontiamo un’ottima squadra come visto. Domani giochiamo per vincere”.
Vorresti tirare il prossimo rigore? “No, in quanto attaccante vorrei sempre segnare e contro la Juventus sentivo di avere fiducia ed ero pronto a calciarlo. Sappiamo, però, quale sia la gerarchia dei rigoristi, Veretout è un rigorista straordinario. Spero di tornare a fare presto dei gol con Jordan che tornerà a calciarli bene come ha sempre fatto”.
La Roma è stata sorpresa nella gara di andata? Come vi siete preparati per replicare il 6-1? “Il modo migliore è quello di lavorare con fiducia. Tutta la squadra si aspetta di giocare una buona partita, dobbiamo giocare meglio e voltare definitivamente pagina”.
🎙️ La conferenza stampa di José Mourinho e @tammyabraham alla vigilia di #RomaGlimt #UECL #ASRoma https://t.co/jFzM9q0gIH
— AS Roma (@OfficialASRoma) November 3, 2021
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinbari