Un gol, un assist, un rigore procurato e poi tolto dal VAR: la prestazione di Tammy Abraham è stata una delle poche cose positive del match di Venezia. L’attaccante inglese ha interrotto un digiuno che durava dal 30 settembre, in campionato dal match contro l’Udinese all’Olimpico.
Al momento Abraham ha segnato 5 gol, un po’ poche rispetto alle speranze di gran parte della tifoseria, che si aspettava un bomber che facesse dimenticare Dzeko. C’è da dire che il numero 9 della Roma non è stato fortunato: ha preso 7 pali da inizio stagione.
Il suo adattamento al calcio italiano e alla città di Roma prosegue: ha preso casa all’Eur e sta diventando un idolo dei tifosi, che non hanno mai perso la fiducia in lui. Neanche Mourinho, che lo ha sempre fatto giocare quando lo ha avuto a disposizione: sono già 17 le presenze per l’inglese, per un totale di 1235′ di gioco.
Il suo rendimento è stato un po’ condizionato dal problema alla caviglia, tanto che prima della gara con il Bodo si era augurato “di poter tornare presto al cento per cento”. A Venezia si è vista la prima novità tattica della stagione, con Pellegrini alle spalle della coppia di centravanti Abraham–Shomurodov, entrambi andati a segno. Una soluzione che potrebbe ripetersi in futuro.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini