A Mourinho mancano i big, quattro giocatori che avrebbero dovuto fare la differenza e che invece l’allenatore sta ancora aspettando. Assenze, infortuni, cali di rendimento, per la Roma la qualificazione in Champions League si complica anche in questo campionato. E il ritardo dei quattro giocatori, che con Pellegrini sono quelli che dovrebbero fare la differenza, è preoccupante.
Smalling è fermo praticamente da inizio stagione. Solo sei presenze per complessivi 312 minuti, con tre partite giocate da titolare. Due infortuni muscolari, il lento recupero, la speranza di rivederlo in campo contro il Genoa dopo la sosta. La difesa giallorossa balla parecchio, anche a Venezia ha preso tre gol, manca la sua esperienza. Nei prossimi giorni dovrebbe iniziare a rientrare in gruppo.
Abraham domenica a Venezia ha rotto il digiuno con un gol che è risultato inutile. Al suo attivo cinque reti, poche per un attaccante del suo valore, pagato quaranta milioni per raccogliere la pesante eredità di Edin Dzeko. Ha colpito sette legni, non è stato neppure fortunato, ma da lui ci si aspettava di più. Mourinho insiste su di lui, a Venezia ha cambiato modulo per dargli più assistente, affiancandogli Shomurodov. Grazie alla Roma ha ritrovato la Nazionale dopo undici mesi di assenza, ma c’è bisogno dei suoi gol per far ripartire la Roma.
Mkhitaryan aveva cominciato bene la stagione, da subito titolare dopo un chiarimento con Mourinho per cancellare le incomprensioni di Manchester. Due soli gol all’attivo, in campionato. Sempre contro squadre toscane: alla Fiorentina e all’Empoli, prima della sosta di ottobre. Poi la lenta flessione. Fino a mettere a rischio il posto di titolare in favore di El Shaarawy. Nelle ultime settimane la condizione atletica non lo ha aiutato e non ha giocato a Venezia. Un passo indietro preoccupante rispetto alla scorsa stagione. Le difficoltà incontrare negli ultimi tempi hanno fatto riaffiorare voci di una possibile partenza a gennaio, ma non ci sono trattative in corso.
L’altro giocatore che manca a Mourinho è Zaniolo. Dopo il doppio infortunio e un anno di assenza doveva essere il valore aggiunto della nuova stagione, invece Zaniolo non è riuscito ad offrire il rendimento che aveva prima di operarsi prima uno, poi l’altro ginocchio. Nicolò sta riscontrando molta più fatica di quanto ci si potesse aspettare ad entrare nei meccanismi di Mourinho: ha lavorato molto per tornare in forma, ha fatto gli straordinari in estate, ma sembra ancora un giocatore frenato. Adesso Zaniolo è fermo per un affaticamento muscolare. Il suo contratto scade nel 2024 ed erano state poste le basi per un prolungamento già da tempo. Ma per l’azzurro potrebbero arrivare offerte a fine stagione.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo