Il casting per il terzino destro è tutt’altro che chiuso Diego Dalot è un’operazione complicata da portare a termine. Il Manchester United è un osso duro, la Roma non lo scopre oggi ma ha già dovuto fare i conti con le richieste onerose del club inglese nel turbolento passaggio di Smalling in giallorosso, una stagione fa.
Il terzino portoghese nonostante la volontà di sbarcare nella capitale rischia di rimanere a scaldare la panchina dell’Old Trafford fino a giugno: lo United infatti al momento non è intenzionato a lasciarlo partire con la formula del prestito con diritto di riscatto, ma vorrebbe un obbligo addirittura oltre i dieci milioni. Troppo secondo la Roma per un giocatore con il contratto in scadenza nel 2023.
Tiago Pinto continuerà a provarci ma intanto si è già tutelato con Bartosz Bereszynski, individuato come il profilo ideale nel rapporto qualità-prezzo per fare da vice Karsdorp da gennaio alla fine della stagione. Per una cifra vicina ai sei milioni l’affare si può chiudere con un prestito con diritto di riscatto, oppure con l’inserimento (in prestito) di un giovane della Roma come Calafiori.
Proseguono i contatti tra la Roma e l’entourage di Denis Zakaria, sempre più lusingato però dalle avances di diversi club esteri. Il Borussia M’gladbach si è rassegnato nel perderlo a zero a giugno e vuole cercare di monetizzare il più possibile nella finestra invernale: ecco perché Pinto oltre a parlare con il giocatore sta portando avanti anche i contatti con il diesse Max Eberl.
La Juventus è in pressing, così come l’Arsenal, la Roma contemporaneamente sta studiando Florian Grillitsch, ventiseienne in scadenza di contratto con l’Hoffenheim e ufficialmente sul mercato: può partire a gennaio per 7-8 milioni.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi