Buone notizie per José Mourinho. Dopo Nicolò Zaniolo, anche Lorenzo Pellegrini e Marash Kumbulla sono tornati ad allenarsi con il gruppo e sono quindi disponibili per la gara di domenica sera contro il Genoa. Il tecnico portoghese ritrova due pedine fondamentali in vista di una partita importantissima, nella quale i giallorossi devono riscattare la sconfitta di Venezia e non perdere altro terreno dal quarto posto, condizione indispensabile per un intervento sul mercato di gennaio da parte della proprietà. Il recupero di Kumbulla consentirà al tecnico di schierare di nuovo la difesa a tre con Mancini e Ibanez, considerando che quasi certamente non ci saranno terzini di sinistri di ruolo; Pellegrini, invece, giocherà alle spalle di Abraham. C’è da decidere solo se al suo fianco ci sarà Zaniolo, Mkhitaryan oppure nessuno dei due, con Shomurodov in coppia con il centravanti inglese.
Chi sembra sicuro di una maglia è Stephan El Shaarawy, uno dei calciatori rivitalizzati dalla cura Mourinho, finora 6 gol in stagione tra campionato e coppa. “Siamo ambiziosi e fiduciosi – le sue parole al sito della società – nonostante le sconfitte. Vogliamo rialzarci per tornare quelli di inizio stagione“. Fondamentale, nella sua crescita, il ruolo del tecnico portoghese. “Avere un allenatore come lui ti stimola tantissimo a dare sempre qualcosa in più. È un grande motivatore e ha creato un rapporto con tutti qui a Trigoria, non solo con i giocatori. È un piacere ascoltarlo, sa caricarti nella maniera giusta: ha un contratto di tre anni e speriamo di averlo più a lungo possibile con noi“.
Da calciatore esperto della rosa, avendo vissuto anche altri spogliatoi oltre a quello giallorosso, il Faraone riconosce la bontà del gruppo. “Navighiamo tutti nella stessa direzione e questa è la cosa più importante. Facciamo gruppo, siamo uniti, lavoriamo tutti per il bene della Roma e non per gli interessi del singolo. Siamo stati anche penalizzati dagli episodi, è vero, ma siamo i primi a essere consapevoli che potevamo fare più male alle squadre che in questo momento sono più in alto in classifica di noi“. Dopo l’esperienza in Cina, ha voluto fortemente ritornare a Trigoria. “Quando me ne sono andato ho capito che qui avevo trovato una famiglia, qui mi sento a casa. Non è stato semplice riadattarsi, ma ora voglio fare meglio, per me stesso e per la Roma. Devo aiutare la squadra a raggiungere traguardi importanti, se ci riuscirò potrò riconquistare anche la Nazionale“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini