Ha preso talmente male i tamponi risultati positivi al Covid di Cristante e Villar (entrambi vaccinati ed ora in isolamento domiciliare) da ammettere di “aver buttato nella spazzatura il lavoro di un’intera settimana“. Precipita la situazione in casa Roma, già messa a dura prova da infortuni (Vina e Calafiori) e acciacchi vari (Kumbulla, Pellegrini, Zaniolo), con Mourinho alle prese con vari grattacapi e talmente tanti dubbi da sfidare la stampa. “Solamente io so chi giocherà a Genova (oggi ore 20,45 ndr). I giocatori e i miei assistenti non lo sanno, nemmeno i procuratori – spiega il tecnico giallorosso – è quindi una buona opportunità per vedere chi è più bravo di voi, perché in questo momento le vostre fonti sono a secco, non hanno acqua”.
Decisioni da prendere stravolgendo esperimenti e strategie studiate durante la sosta per risollevare le sorti di una Roma schiacciata dagli ultimi risultati in campionato che le hanno fatto perdere il quarto posto. Si mette quindi sulla difensiva, Mourinho, sfidando le abilità di ragionamento dei media e sperando di non cadere davanti a un Genoa che ha appena cambiato allenatore, presentando sulla panchina Shevchenko. La mossa a sorpresa è la convocazione di Chris Smalling, che magari in una situazione non d’emergenza avrebbe aspettato ancora un po’ prima di rientrare, allargando ulteriormente i dubbi tattici della Roma, la cui formazione diventa un vero e proprio enigma.
L’inglese ha lavorato a parte tutta la settimana, puntando verso la sfida col Torino della prossima settimana. Ma l’allenamento in gruppo di ieri ha convinto lo Special One, che testerà le reali condizioni del difensore, sperando possa ritrovare continuità, non costringendo il club giallorosso a muoversi sul mercato di gennaio anche per un difensore centrale. Difficile comunque che Smalling possa partire oggi titolare. Le certezze di Mou sono Mancini, Pellegrini (seppur acciaccato e costretto ad arretrare sulla mediana) ed Abraham. Tre pilastri a cui il portoghese continua ad aggrapparsi, aggiungendo a questi Veretout, l’unico centrocampista di cui si fidi, vista l’assenza per covid di Cristante.
Intorno ruota la ricerca degli incastri migliori con Zaniolo portato sulla trequarti ed El Shaarawy jolly in questo momento dal gol facile. “Dobbiamo trovare soluzioni e c’è gente che dovrà sacrificarsi adattandosi a posizioni diverse. Dobbiamo incastrare bene il puzzle e tornare a casa con i punti“. La Roma insegue il quarto posto, suo vero obiettivo stagionale, e, soprattutto, una tranquillità che i risultati altalenanti non le stanno dando.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza