José Mourinho la definisce una finale. E in effetti lo è: Roma e Zorya – se vogliono andare avanti – hanno lo stesso obbligo: vincere. Andare avanti da secondi aprirà il pericoloso scenario play-off, da giocare a febbraio contro una retrocessa della Europa League. Un turno in più, insomma, che alla Roma non farà comodo. La rosa è quella che è, corta, con poche alternative, concetto che Mourinho ripete da sempre. Portare avanti due competizioni così è rischioso. Josè evidenzia il problema ma non può fare certo la parte di chi vuole scappare.
«Sarà dura per noi fare per tanti mesi campionato e Conference, ma è un problema che vogliamo avere. Quindi c’è da battere lo Zorya». Stasera, all’Olimpico operazione recupero: gente come Abraham, Smalling e Zaniolo, avranno la possibilità di mettersi in evidenza. Mou pensa a far riposare gli acciaccati Pellegrini e Ibanez e potrebbe puntare ancora sul 3-5-2 di Genova, anche se garantisce che «è solo un modulo per l’emergenza, la squadra è stata costruita per giocare a 4 e torneremo a proporre quel calcio»
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni