L’emergenza fa piovere sul bagnato in casa Roma. José Mourinho deve fare la conta per schierare una formazione degna di questo nome nell’ultima partita del girone di Conference League in Bulgaria contro il Cska Sofia. La gara, l’ha già detto il tecnico portoghese, potrebbe anche non avere senso se dovesse portare tre punti nelle casse giallorosse (perché se il Bodø dovesse vincere in Ucraina con lo Zorya la Roma arriverebbe comunque seconda). (…)
Dopo il giorno di riposo concesso da Mourinho alla squadra all’indomani di Roma-Inter, oggi si torna a Trigoria per preparare la settimana che vedrà una sola gara, quella nella capitale bulgara, appunto. Ma è solo un’impressione, perché lunedì all’Olimpico sarà di scena lo Spezia per il monday night della 17ª giornata. Mourinho dovrà così pensare non soltanto a questa partita contro il Cska, che lui stesso ha definito «ibrida» per i motivi di cui sopra, ma anche alla gara contro i liguri, nella quale mancheranno sicuramente anche Zaniolo e Mancini con lo stop che arriverà dal giudice sportivo per la somma di ammonizioni.
Anche, sì. Perché oltre a Spinazzola, che farà il suo rientro a breve ma ancora una sua convocazione non è ovviamente nemmeno programmabile, gli altri lungo degenti Pellegrini e El Shaarawy, con tutta probabilità mancherà anche Carles Perez. Lo spagnolo, fuori all’ultimo momento dalla gara contro i campioni d’Italia per un affaticamento muscolare al flessore destro, difficilmente verrà rischiato in Conference League e andrà valutato ai fini della prossima di campionato contro la squadra di Thiago Motta.
Rientrerà Rick Karsdorp che ha tirato il fiato contro l’Inter grazie al cartellino giallo rimediato nei minuti finali di Bologna-Roma. Idem Abraham, che ha scontato l’ingiusta squalifica. Da capire, però, le intenzioni di Mourinho in tema di turnover. C’è chi giura che a Sofia possa toccare a Borja Mayoral, magari dal primo minuto. Ma sono tutte considerazioni deduttive, come quella che Zaniolo e Mancini, che salteranno lo Spezia, andranno sicuramente in campo contro i bulgari.
Una cosa sembra certa: Mou non cambierà, come successe nella sciagurata trasferta in Norvegia, troppi elementi, proprio per non ritrovarsi una situazione così sconveniente come quella, che in un momento come questo non farebbe altro che gettare benzina sul fuoco. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan