«Occhio ai cartellini, mica sei Bonucci». Il rapporto tra Mourinho e la Juve è sempre stato denso di polemiche e battute nemmeno troppo coperte dall’odioso politically correct. Anche al termine di una comoda vittoria con lo Spezia ecco la frase che lo Special One indirizza a Cristante e che ha mandato di nuovo su tutte le furie i tifosi bianconeri: “A Bryan ho detto di parlare piano con l’arbitro perché non è Bonucci o un giocatore di quello status”. Chiaro il riferimento alla presunta eccessiva tolleranza nei confronti di altri giocatori come appunto il difensore della Juve.
“Patetico, sei alla frutta”, il commento più in voga sui social bianconeri. Un rapporto teso dai tempi dell’Inter e peggiorato dall’orecchio mostrato da Mou al termine di uno Juve-Manchester di Champions. Ma l’obiettivo primario del portoghese non era tanto l’ennesimo attacco alla Juve, quanto la critica nemmeno velata verso gli arbitri per i troppi cartellini ai romanisti: 47, di più solo Venezia e Samp in serie A.
“Così ci fanno sembrare degli assassini”, la battuta di Mourinho. Molti sembrano effettivamente essere esagerati come il primo giallo che è costato poi l’espulsione a Felix lunedì o il doppio a Pellegrini prima del derby. Ancora più paradossale l’ammonizione sotto diffida di Abraham col Bologna quando ben altre attenzioni erano rivolte a Zaniolo.
Eppure proprio dalla Juve potrebbe arrivare il rinforzo per il centrocampo. Pastorello, che ha portato Abraham a Roma, ha proposto il prestito di Arthur che con Allegri non trova spazio e che potrebbe giocare sia da regista che da mezz’ala nel modulo romanista. Prima però c’è l’Atalanta: Zaniolo è recuperato mentre le condizioni di Smalling verranno monitorate giorno per giorno. Rimandato a febbraio il ritorno di Spinazzola.
FONTE: Leggo – F. Balzani