Gioia e dolore sotto alla Curva Sud. In pochi minuti: la felicità irrefrenabile di una corsa in mezzo ai tifosi dopo un gol pazzesco su punizione; il rigore fallito con sciagurato scivolone che gli impedito la comoda correzione all’errore da matita blu. Lorenzo Pellegrini è passato suo malgrado dal ruolo virtuale di eroe a quello di responsabile. Non è giusta a volte la dinamica del calcio.
Non meritava Pellegrini, capitano della Roma, di restare nei ricordi della tifoseria per un tiro sventurato, nella stessa porta dove Bruno Conti sbagliò contro il Liverpool o dove Giannini calciò in faccia a Marchegiani in un derby. Pellegrini, appena rientrato da un lungo infortunio, ha ricevuto molte critiche sui social. Critiche ingenerose, al di là della bassa qualità del rigore. Un polverone, fortunatamente non eccessivo, che ne mortifica uno stato d’animo già abbastanza provato all’indomani della partita impossibile.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida