Adesso il discorso Europa è più aperto che mai. I tre punti ottenuti nello scontro diretto contro l’Atalanta hanno restituito alla Roma la consapevolezza di avere ancora la possibilità di dare una svolta alla stagione, tornando pienamente in corsa per un piazzamento che garantirebbe ai giallorossi di tornare a giocare una competizione più prestigiosa delle Conference League.
Un obiettivo quasi sfumato dopo la rimonta subita contro la Juventus del 9 gennaio, ma che lo Special One e i suoi giocatori sono riusciti a mantenere in vita grazie alla striscia di sette risultati utili consecutivi in Serie A ottenuti negli ultimi due mesi. Con sei punti di distacco dal quarto posto e con l’Atalanta che deve ancora recuperare la gara con il Torino, per la Roma i prossimi due impegni di campionato assumono un peso fondamentale: battendo Udinese e Lazio infatti il distacco sui biancocelesti diventerebbe di almeno quattro punti, uno scenario che vedrebbe i giallorossi in piena zona Europa League con un vantaggio importante sugli uomini di Sarri.
Impresa tutt’altro che semplice, soprattutto alla luce dei quattro impegni che la squadra di Mou affronterà nei prossimi dieci giorni. Si inizia giovedì in Conference con l’ottavo di finale d’andata in casa del Vitesse, altro match cruciale per gli sviluppi della stagione. Andare avanti in coppa equivale a mantenere viva un’altra strada per tornare a giocare l’Europa League il prossimo anno, , ma soprattutto la possibilità di riportare un trofeo a Trigoria.
Per questo in Olanda il tecnico non ricorrerà ad un turnover massiccio: vista la distorsione alla caviglia rimediata da Zalewski sulla fascia sinistra dovrebbe tornare Viña dal 1′. Domenica a Udine invece mancheranno Kumbulla e Mkhitaryan, entrambi squalificati, mentre Pellegrini e Zaniolo dovranno mantenere alta la guardia: tutti e due sono diffidati e farsi ammonire vorrebbe dire saltare il derby del 20 marzo. Dopo la gara di ritorno con il Vitesse in programma il 17 all’Olimpico.
Quattro partite che faranno da spartiacque per le ambizioni della Roma da qui a fine stagione, da affrontare con la maturità vista contro Spezia e Atalanta. Due gare dove tutta la squadra ha mostrato di essere sulla strada giusta per imparare a gestire cuore nervi, scrollandosi di dosso le paure che troppo spesso erano emerse durante le gare più importanti del campionato.
Una crescita a cui ha contributo l’adattamento al calcio italiano di Tammy Abraham, sempre più al centro della Roma di Mourinho. Grazie al gol segnato all’Atalanta l’inglese è salito a quota 20 gol stagionali, quasi tutti decisivi: con 13 reti in Serie A il centravanti sbarcato l’estate scorsa nella Capitale ha fatto guadagnare alla squadra 18 punti dei 47 raccolti finora. L’ex Chelsea sabato scorso ha chiesto il cambio per un problema alla caviglia e oggi verrà valutato a Trigoria. La squadra tornerà ad allenarsi alle 15.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti